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Olimpico, le barriere non verranno rimosse
AGGIORNAMENTO 16/11 – Come riporta l’edizione odierna de Il Tempo è ancora lontana la rimozione delle barriere che dividono le curve dello stadio Olimpico, il presidente della commissione Diario ha tenuto a precisare che le barriere verranno rimosse quando le condizioni lo consentiranno.
Era in programma per questa mattina una seduta ufficiale convocata dal presidente della Commissione sport della giunta di Roma, in merito alla nota vicenda sulle barriere nelle curve. Nella Casa della Città di via Moletta, come riporta forzaroma.info, erano presenti i rappresentanti della Questura, della Prefettura, Marco Cardilli, Capo della sicurezza del gabinetto del Sindaco e Marco Seghi per la Roma (ufficio SLO). Non c’erano invece nessuna delegazione della Lazio e del Coni. La parola viene presa da Cardilli: «Mi sono confrontato con i colleghi del Gabinetto della Questura un paio di giorni fa e mi hanno confermato l’utilità degli interventi strutturali attuati all’interno dell’ Olimpico. Interventi, per altro, previsti da uno dei 3 decreti ministeriali del 2008, in cui si introducevano delle importanti innovazioni in materia di sicurezza all’interno degli stadi. Innovazioni necessarie per omologare gli stadi in un circuito internazionale. La Questura mi ha confermato l’utilità degli interventi: dall’introduzione di questo provvedimento sembra che gli interventi all’interno dello stadio, sia da parte degli steward che da parte delle forze dell’ordine, e l’incidenza dei reati si sono drasticamente abbattuti».
Niente però che non può essere cambiato, continua Cardilli: «Ma ovviamente la Questura ha i suoi canali e le sue valutazioni su cui potrà poi valutare il ripensamento sull’attuazione di queste norme. Per quanto riguarda l’impianto della sicurezza, dove anche i rappresentanti di Roma e Lazio sono attivamente coinvolti, c’è un GOS che si riunisce prima delle partite e valuta degli specifici provvedimenti. Ci sono dei tavoli tecnici specifici che possono sicuramente valutare in modo più attento questa problema dei divisori mobili inter».