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Diaconale: «In un tempo privo di ideali e amori, c’è la Lazio!»
Anche Arturo Diaconale era ieri presente per festeggiare il compleanno della Lazio
La cornice magica di Piazza della Libertà, ha ieri accolto i duemila tifosi accorsi per festeggiare insieme i 118 anni della Lazio. Tra i presenti, anche Arturo Diaconale, che oggi ha descritto la sua emozione attraverso le frequenze di Radio Incontro Olympia: «Mi ha fatto piacere da laziale, non solo da rappresentante della società. Questa commemorazione diventa sempre più importante. 118 anni di storia e passione hanno prodotto una tifoseria che secondo me non ha eguali. Ieri sera si è toccata con mano questa passione. In un tempo privo d’ideali e amori, c’è invece la Lazio. Qualcosa d’importante che tiene insieme delle comunità. Io sono stato laziale dalla più tenera età. Sono felice di avere un ruolo nella società che ho sempre tifato».
LA LAZIO DI INZAGHI – «La squadra sta dando una dimostrazione di calcio a livello nazionale ed europeo. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro dei ragazzi e di Simone Inzaghi. Dobbiamo pretendere sempre la trasparenza e la regolarità del campionato. Riguarda tutte le squadre. Gli errori non si possono eliminare, ma se rimangono in quota fisiologica. L’errore a Ferrara è una cosa ridicola. Dando questi rigori ne arriverebbero una marea in ogni gara. C’è un po’ di contraddizione. Il regolamento viene usato come un elastico sulla base di indirizzi che vengono dati in maniera generica. Questo rischia di provocare confusione ed incertezza negli stessi arbitri. Molti di loro sono in buona fede, qualcuno ci lascia dubitare. La maggioranza io però credo sia in buona fede. Lazio-Udinese? Sarebbe stato meglio giocare con l’Udinese di Del Neri. Oddo gli ha dato una regolata seria. L’Udinese è una bella squadra che farà la sua partita. Dopo aver visto la Lazio di Ferrara sono ottimista per il girone di ritorno in cui secondo me ci prenderemo una soddisfazione anche per i punti che ci hanno tolto in quello d’andata».
SOCIETÀ E PROGETTI – «È migliorata, è stata all’altezza della situazione. Lotito è un ottimo presidente che tiene le redini incassando pregiudizi che non si riescono a superare. Mi auguro la Champions League. Quello che mi sta più a cuore è che la coesione che si è realizzata venga potenziata. Quando una squadra gira e ha dietro una tifoseria compatta non la ferma nessuno. Questi momenti magici dovrebbero durare anni, non un campionato. Faremo i 119 e i 120 alla grande».