Compleanno Marchetti, la squadra a cena fuori – FOTO

Si dice che nei momenti di difficoltà, soprattutto per quel che riguarda le dinamiche di una squadra, il segreto per uscirne sia quello di “fare gruppo” e compattarsi. La Lazio non sta vivendo un bel momento a livello di risultati, le ultime due sconfitte con Cesena e Genoa rischiano di segnare uno spartiacque importante per la stagione biancoceleste.

Ecco allora che a risolvere i problemi di Pioli, possono essere proprio queste dinamiche di gruppo. Per una squadra di calcio, le cene sono uno dei momenti migliori per aggregarsi anche al di fuori del rettangolo verde. La settimana scorsa ce n’era stata una (solo con i calciatori) organizzata proprio con questo obiettivo e per l’occasione si era festeggiato pure il 23esimo compleanno del giovane olandese De Vrij. Ieri sera si è tenuta un’altra, questa volta organizzata da Federico Marchetti che il 7 febbraio ha compiuto 32 anni. Ha portato tutti a cena fuori, il portiere biancoceleste. La location scelta è il “Mò Mò Republic” di piazza Forlanini, noto locale romano in zona Portuense. Ai giocatori è stato riservato un posto privato, ma non sono certo passati inosservati alle persone presenti. Tra questi anche qualche tifoso della Lazio, che ne ha approfittato per foto e autografi di rito.

Invitata tutta la squadra, ma qualcuno non ha potuto partecipare: presenti, oltre al festeggiato, il compagno di reparto Berisha, i difensori Cana, Cavanda, Pereirinha, De Vrij, Braafheid, Radu e Konko, i centrocampisti Mauri, Candreva e gli attaccanti Keita, Perea e Tounkara. Un bel gruppo, insomma. A cui ci sono da aggiungere i magazzinieri e cuoco storico, e – a sorpresa – anche Sandro Corapi, il mental coach che collaborò con la Lazio in occasione della finale di Coppa Italia vinta sulla Roma il 26 maggio 2013. La cena è stata leggera e a base di pesce, con una crostata alla frutta come dessert. L’unico vizio (più che legittimo, ci mancherebbe) è rappresentato dalla bottiglia di champagne per il brindisi.

Poi tutti casa, senza far troppo tardi. Perché fare gruppo è giustissimo, ma poi alle 11 è cominciato l’allenamento agli ordini di Pioli. Ed è fondamentale anche quello per superare i momenti di difficoltà. 

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