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Conceição: «Lazio nel cuore, mi è scesa una lacrima sotto la Nord. Immobile una bandiera»

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Sergio Conceição ha raccontato le emozioni vissute tornando all’Olimpico, l’intervista per il Lazio Style 1900 Official Magazine

Due anni e sei mesi con l’Aquila sul cuore per un totale di 113 presenze, 11 gol ed innumerevoli trofei. Sergio Conceição è tornato all’Olimpico da avversario, ma nel cuore dei tifosi sarà sempre il “meu amigo”. L’allenatore del Porto, dopo la doppia sfida d’Europa League ha provato a spiegare le emozioni provate nel rivedere lo stadio tinto di biancoceleste: ecco le sue parole per il Lazio Style 1900 Official Magazine.

EMOZIONE – «Tornare sotto la Nord e sentire cantare il mio nome è stata una grande emozione. Qui ho vissuto un periodo fantastico, dove abbiamo vinto tanto. Mi sono trovato sempre bene, Roma ed i tifosi della Lazio sono e saranno sempre nel mio cuore. Non nego che mi sia scesa una lacrimuccia in quel momento, ma ci sta».

EX COMPAGNI OGGI ALLENATORI – «Eravamo intelligenti e competitivi. Ognuno di noi amava il calcio, non a caso oggi quasi tutti siamo rimasti in questo mondo, tra campo e dirigenza. Il motivo comunque credo che sia dovuto alla nostra personalità e carattere».

PARTITA PIÙ BELLA – «Sicuramente tutte quelle ci hanno regalato titoli. Se dovessi sceglierne una però, direi quella in Supercoppa a Torino contro la Juventus. Fu indimenticabile, debuttai segnando e vincendo il mio primo trofeo italiano. Non mi conosceva nessuno, mi chiamavano Flavio. Da quel momento hanno scoperto il mio nome. Un momento indimenticabile, dimostrai a tutti che potevo fare qualcosa di importante in Italia».

LAZIO DI SARRI – «Seguo la Serie A, in particolar modo la Lazio. Vedo una squadra in crescita e con grande qualità, la strada è quella giusta. I biancocelesti migliorano costantemente da inizio stagione, ci hanno messo in grande difficoltà nelle due gare di Europa League, nonostante la nostra sia una squadra abituata a giocare ogni anno la Champions League. Sono certo di una cosa: il futuro della Lazio sarà bello».

GIOCARE CON I SINGOLI DI OGGI – «Ci sono tanti calciatori bravi che giocano nel mio ruolo, come Felipe Anderson e Pedro. Dico però Immobile. Ciro è il mio preferito, è un ragazzo splendido ed un grande calciatore, è una bandiera, sono orgoglioso di conoscerlo. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, sicuramente gli avrei fatto fare ancora più gol (ride, ndr)».

 

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