Conferenza, Petkovic: "Abbiamo perso la battaglia, ma ora c'è la guerra! Mercato? Manca qualcosa..." - Lazio News 24
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2013

Conferenza, Petkovic: “Abbiamo perso la battaglia, ma ora c’è la guerra! Mercato? Manca qualcosa…”

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Un solo obiettivo: dimenticare la debacle in Supercoppa. Deve tornare a sorridere la Lazio, deve farlo nella prima giornata di campionato, in casa, contro l’Udinese. La squadra che puntualmente negli ultimi tre anni é arrivata sopra ai biancocelesti, a dispetto di ogni tipo di previsione. Petkovic sembra intenzionato a tornare al vecchio 4-1-4-1, modulo che ha fatto le fortune della Lazio per buona parte della scorsa stagione. Il mister ha parlato a Formello, nella conferenza stampa pre-partita che vi proponiamo integralmente.
 
Estate positiva, i quattro gol hanno tolto qualche certezza? “Non eravamo fenomeni prima, non siamo brocchi adesso. Questi quattro gol non ci volevano, abbiamo subito la Juve 15 minuti e li si é decisa la gara. Posso dire che abbiamo creato e mai mollato, cercando di ottenere il risultato migliore, sicuramente radio e giornali tante volte aspettano questo per disfare tutto e puntare il dito contro qualcuno. Noi abbiamo fatto un analisi e sappiamo che si poteva fare meglio ma la squadra non ha perso fiducia. La battaglia é stata persa ma la guerra é davanti a noi”.
 
Sconfitta che può far bene? “Sicuramente dalle sconfitte escono cose positive. Dobbiamo trasformare tutto in energia positiva. Adesso inizia il campionato, una nuova era. Dobbiamo scrivere un nuovo capitolo. Abbiamo tante ambizioni, vogliamo entrare in champions e andare avanti in Europa e coppa Italia”.
 
Si tornerà al 4-1-4-1 dopo la debacle? “Fino al secondo gol abbiamo giocato bene. Tutti e quattro i gol sono stati molto ingenui, dobbiamo essere sempre concentrati. Sono sicuro che la squadra domani sarà arrabbiata e darà tutto per vincere. Contro la Juve non eravamo abbastanza forti mentalmente”.
 
É soddisfatto del mercato fatto? “Io sono soddisfatto degli uomini che ho, tenterò di ottenere il massimo con la rosa attuale. Per avere una visione ottimale del futuro ci serve ancora qualcosa ma voi spesso parlate di giocatori che devono arrivare, ma ogni tanto bisogna smistare le carte e cedere anche qualche giocatore perché é difficile lavorare in tanti. Se poi arriverà qualcuno più forte di quelli che ho é il benvenuto, ma ho la piena fiducia dei ragazzi che sono qui”.
 
Al secondo anno in Italia ha molta pressione, come si sente? “Io non la sento, la pressione si mette addosso da sola. Io mi concentro sulla squadra, dopo l’ultima partita non cambia niente, abbiamo la stessa voglia di vincere”.
 
Dopo la sconfitta con la Juventus manderà in campo gli stessi giocatori o cambiare qualcosa? “Non torno indietro, contro la Juventus riproporrei gli stessi che fino al secondo gol hanno fatto bene. Dobbiamo essere ancora più affamati in fase di possesso palla, imporci e avere superiorità numerica in fase offensiva”.
 
Domani tiri da fuori e aggredire alto come ha fatto lo Slovan Liberec giovedì? “Abbiamo tiratori validi, l’ultima gara dell’Udinese é stata molto anomala. Domani sarà tutto diverso. Li aspettiamo arrabbiati, noi abbiamo lavorato sette giorni, loro tre. Devono venire da noi, in casa nostra, noi vogliamo imporre il nostro gioco e metterli in difficoltà”.
 
Cosa teme dell’Udinese? “Tanto rispetto ma non temo niente. L’Udinese é collaudata da tanti anni con giocatori come Di natale che fanno la differenza. Dobbiamo essere convinti ma anche prudenti per non fare gli stessi errori come contro la Juventus”.
 
Lazio da quinto/settimo posto? “Io ho visto i vostri pronostici e siamo sempre in ottava fila. Noi cercheremo di arrivare il più in alto possibile scalzando posizioni”.
 
Curva chiusa: sarà più difficile? “Nel 2013 non si dovrebbe parlare di questo, é già la terza volta che subiamo questo per poche persone. Noi siamo coscienti di tutto questo e vogliamo combattere queste situazioni e domani cercheremo di aiutare con una maglia extra.  Non bisogna dare troppa importanza a queste cose, e anzi, bisogna condannare queste persone per avere uno sport pulito”.
 
Hernanes é in forma? “I Nazionali sono tornato quattro settimane fa, altri hanno fatto il ritiro. Sicuramente non é al 100% ma può dare un buon contributo. Mi aspetto tanto da lui ma anche dagli altri nazionali”.
 
Insisterà su Ledesma e Biglia? “Io insisterò sui principi di gioco e spero che i giocatori che metto in campo facciano la differenza dandomi ragione”.
 
Qualche certezza difensiva é stata persa? “Qualche ingenuità c’è stata come nel secondo gol della Juve, bisognava commettere qualche irregolarità. Non bisogna sbagliare più”.
 
Si aspetta qualcosa in attacco: Yilmaz o Matavz? “Voi parlate, io aspetto che il mercato si chiuda”.

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