Conferenza, Petkovic: "Dobbiamo avere fame. Contro la Fiorentina ci vorrà freschezza mentale" - Lazio News 24
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2013

Conferenza, Petkovic: “Dobbiamo avere fame. Contro la Fiorentina ci vorrà freschezza mentale”

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Alla vigilia del posticipo di domani sera tra Lazio e Fiorentina, il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic ha parlato in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello. Ecco le sue risposte ai giornalisti:

Prima di tutto un parere sulla squalifica inflitta alla Lazio dall’UEFA?
“É difficile commentare di nuovo queste cose che ci dispiacciono, perchè questa squadra non merita questo trattamento e penalizzazioni. abbiamo visto che in due partite siamo stati penalizzati, speriamo nel ricorso per assistere a una partita di calcio”.

É il momento dei giovani o in campionato vanno centellinati?
“La fiorentina è una favorita non solo per far bene ma anche per vincere il campionato, per i grandi rinforzi che hanno acquistato. noi abbiamo avuto la stessa settimana loro, da una lunga trasferta. ci vorrà freschezza mentale per vincere e lucidità per 90′.Si vede una lazio in crescita anche senza elementi importanti, abbiamo cominciato di nuovo a girare per il verso giusto”.

Hernanes non brilla. Ci ha parlato?
“Ci sono diversi giocatori, abbiamo tantissimi nazionali che puntano ad andare al mondiale, è giusto avere ambizioni individuali, ma qui si conquista il posto giocando bene con la propria squadra. questo vale per tutti, gli alti e bassi fanno parte di qualsiasi giocatori. a volte serve giocare altre volte riposare”.

In Turchia partita della svolta?
“Sicuramente per la convinzione, per essere convinti che quando le cose vanno storte come contro il Trabzonspor, dove abbiamo preso 3 gol a fronte di poche occasioni subiti, abbiamo dimostrato di potercela giocare. La squadra si sta divertendo, dobbiamo cercare di soffrire di meno e fare meno errori, cercando di alzare il ritmo. Aspetto conferme dalla mia squadra, che dimostri che stiamo migliorando e che i giocatori chiamati in causa diano il loro contributo”.

Che risposte ha avuto dai giovani?
“Anche qualcosa in più rispetto a quello che mi aspettassi. Si sono comportati in maniera egregia e si è visto che ci vuole ancora tempo per integrarsi con il resto della squadra a livello di automatismi. Lavorando e giocando potranno migliorare sempre di più”.

La crescita dei giovani quanto è importante?
“É importante la crescita dell’intera squadra, tutti devono crescere e fare la differenza per la Lazio. Quando rientreranno gli indisponibili ci sarà una sana competizione per i posti da titolare, avere scelta fa piacere a ogni allenatore. Abbiamo valorizzato tanti giovani, lavoriamo anche per questo”.

Un bilancio d’inizio stagione: che voto dà alla Lazio?
“É ancora prematuro dare giudizi. Abbiamo pagato carissimo la sconfitta con la Juve che ha rotto un po’ gli equilibri e creato negatività attorno a noi. La squadra ha parecchie assenze: è come un terremoto ci vogliono piccole scosse per arrivare all’assestamento. Dobbiamo lavorare tanto e credere di più in noi stessi. L’importante è avere fame”.

Complimenti per i cambi contro il Trabzonspor. Come accoglie la sosta? Preferiva continuare a giocare?
“Grazie per i complimenti, ogni tanto azzecco un cambio anche io (ride ndr). I giudizi dopo la partita sono facili, a volte bisogna pensare e ripensare alle sostituzioni. I ricambi hanno fatto qualcosa in più, anche l’avversario è calato e i nuovi entrati hanno dato qualità. Per la sosta, sono contento di averla, mi permetterà di recuperare parecchi infortunati e gente che non è in condizione e potrà lavorare individualmente facendo lavori specifici. Fermeremo ogni tanto i nazionali per dargli ossigeno e permettergli di essere freschi e al top”.

Contro il Trabzonspor si è vista una reazione, con la Fiorentina può esserci la svolta in campionato?
“L’ultima partita ho visto bene la Lazio, abbiamo pagato errori e avuto sfortuna, abbiamo anche preso un palo. Abbiamo dato un buon segnale allargando la rosa e dimostrando che anche con altri giocatori possiamo giocarcela alla pari con altri. In Italia però, è ancora più difficile, per questo invito alla calma con gli elogi ai giovani. In Italia è ben diverso, contro la Fiorentina ci vorrà qualcosa in più. Ognuno deve dare qualcosa in più rispetto al Trabzonspor. La Fiorentina ha maggiori aspettative rispetto a noi, avranno più pressione”.

Potremo vedere Felipe Anderson in campo?
“Aveva un po’ di dolori dopo 5-6 mesi di inattività, ha fatto diversi massaggi. Vedremo dopo l’allenamento di oggi come sta”.

Meglio la Lazio o la Fiorentina?
“I miei ragazzi sono forti, se la giocano con chiunque”.

La Lazio è in crescita fisicamente, è previsto dalla preparazione?
“Avevamo più problemi di testa che di gambe, anche se le cose sono strettamente collegate. Abbiamo lavorato anche per questo, per rimanere in forma a lungo. Sosterremo anche dei richiami atletici per essere pronti. Ci serve il risultato contro la Fiorentina per dare ossigeno a gambe testa e classifica”.

La costante di questa stagione sono gli errori difensivi: l’errore più brutto contro i turchi che non vuole pià vedere? Come si risolve quest’emergenza?
“Ci vuole pazienza per avere sempre gli stessi in campo, conoscersi aiutarsi. Ci vuole concentrazione, comunicazione. Si tratta di errori di posizione dovuti alla concentrazione: quando perdiamo palla dobbiamo entrare con più decisione. Sono piccolezze che possono fare la differenza. Anche se la differenza la può fare lo stare alti, il nostro primo difensore deve essere il nostro attaccante. Tutti i reparti devono lavorare in sincronia ed essere pronti a riparare gli errori dei compagni”.

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