2013

Conferenza, Petkovic: “Orgoglioso di questi ragazzi, a Norcia ci siamo ricompattati”

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E’ la vigilia della partita più importante della stagione, del Roma-Lazio più sentito della storia. E’ la vigilia, semplicemente (si fa per dire) del derby della Capitale. Un derby che può cambiare le sorti di entrambe le squadre. Coppa Italia, supremazia cittadina e ingresso diretto in Europa League per la prossima stagione. Tutto o niente. Alle 15, nella pancia dello Stadio Olimpico, prenderà la parola Vladimir Petkovic.

Dopo Norcia come sta il gruppo?
“Sono molto soddisfatto di come ha risposto la squadra, di come ci siamo compattati. Sono sicuro che questo spirito ci darà una mano per vincere la partita domani”.

Gli obiettivi ad inizio stagione erano altri, quanto vale questa partita?
“Questa partita vale tanto. Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, in campionato qualcosa abbiamo sbagliato ma vincere questa partita sarebbe una gran cosa”.

Quanto è oroglioso di guidare una squadra in un derby in finale?
“Sono orgoglioso di guidare questi ragazzi che hanno fatto tantissimi sacrifici con buoni risultati sia in Europa che in Italia. Meritano il sucesso domani, per me è molto importante farli divertire con la consapevolezza che siamo forti e che possiamo vincere la finale”.

Essere arrivati sotto alla Roma può influire?
“Qui c’è il triplo obiettivo: europa, derby e coppa. Sicuramente è molto importante non pensare a questo e dare il massimo”.

L’esito della finale può decidere il suo futuro?
“Ogni allenatore dipende dai risultati ma le valutazioni si fanno alla fine. E’ l’opportunità di entrare nella storia e di chiudere bene questa stagione”.

Cosa teme della Roma e cosa della Lazio?
“In un partita di calcio non si deve temere niente. Bisogna giocare con tranquillità e fare di tutto per vincere”.

C’è stato nervosismo a Norcia?
“Un po’ ci deve essere. Sarebbe un segnale che non siamo pronti per affrontare una partita del genere. Il gruppo si è compattato di nuovo, ci sono stati molti segnali positivi”.

Non vincere questo trofeo trasformerebbe la stagione in fallimentare?
“Non fallimentare ma deludente perchè vorrebbe dire arrivare in tutte e tre le competizioni molti vicini ma con niente in mano”.

Avete provato i rigori in settimana?
Noi faremo di tutto per vincerla nei 90 minuti”.

Sulle espulsioni in questa stagione e i gol su calcio piazzato
“Alcuni rossi tipo quelli di Biava nel derby e di Candreva a Milano mi sembravano esagerati. In alcuni momenti non abbiamo subito gol su palla da fermo, ultimamente un po’ di più ma ci stiamo lavorando. Dipende dalla concentrazione e non deve accadere più perchè sono episodi che possono decidere una partita”.

Quali sono gli aspetti che contano di più per vincere la partita?
“La cosa più importante è la testa, rimanere positivi e crederci fino in fondo”.

Come mai Mauri non è entrato nelle sue scelte
“Stefano è stato infortunato dall’infortunio banale contro il Napoli, adesso è tornato e spero che domani possa darci una mano”.

Sul razzismo
“Il razzismo è una cosa brutta che non deve fare parte dello sport e del mondo in generale e dobbiamo dare l’esempio ai bambini”.

Ha vissuto altre partite come questa?
“Di questo livello non ho mai giocato partite. Ho giocato tante finali ma di questo tipo no. Tutta questa pressione deve diventare uno stimolo per vincere la partita”.

Quanto è stato importante il mental coach?
“Si possono notare diverse cose. Questa persona ci aiuta ad analizzare doti mentali e trasformarle in cose positive”.

Come sta Gonzalez?
“Sta meglio, devo valutarlo stasera e domani deciderò se ci sarà o non ci sarà”.

Come si sente per questo derby?
“Non bisogna essere troppo tranquilli ad una partita come questa“.

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