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Conferenza Sarri: le parole del tecnico dopo il Torino
Sarri, il comandante ha tenuto la conferenza stampa post gara analizzando nel dettaglio cosa non sia andato contro il Torino
Al termine della partita contro il Torino, in conferenza stampa Sarri ha esaminato gli errori della sua squadra e si è soffermato in particolare sul gol dei granata
PAROLE – L’atteggiamento dei giocatori è stato buono, con un arbitraggio così di solito le squadre finiscono in 9-10, io non l’avrei finita. Se vai a rivedere l’azione del gol, battono una rimessa con il piede dentro il campo.
Come fanno in 7 a non accorgersene? Il rigore su Hysaj è abbastanza netto, l’arbitraggio ha influito, è ovvio. Altre valutazioni riguardano noi, la squadra non era brillante come nelle ultime apparizioni, abbiamo deciso che questa era la settimana buona per fare grandi carichi di lavoro, una settimana di otto giorni, non abbiamo tenuto in considerazione che era previsto un cambio di temperatura.
Forse l’abbiamo un po’ pagata, qualcosa ha inciso. Abbiamo avuto il classico andamento temporale della squadra meno brillante
IL GOL TARDIVO – Un episodio poteva venir fuori, è chiaro. Abbiamo concluso molto meno rispetto alla mole di gioco prodotto, e questo credo sia indicativo che a livello di brillantezza qualcosa c’è mancato
VECINO E MARCOS ANTONIO – Marcos, se entra nel momento in cui hai ripreso in mano la partita, può far bene, rimane un giocatore di livello. Se fosse entrato nel primo tempo, sarebbe stato in difficoltà anche lui. Ma che abbia queste qualità di palleggio è indubbio
GLI AVVERSARI –Loro fanno questo possesso palla basso basso, spesso nella loro stessa area di rigore, poi sul retropassaggio ti allungano di 70-80 metri. Nel primo tempo non abbiamo avuto la stessa continuità del secondo tempo per tenerli in area. Per i terzini non era semplice
ROSA – Difficile avere un altro Milinkovic e Luis Alberto in panchina, altrimenti si diventa il Bayern Monaco. Il nostro livello non è top Europa, stiamo cercando di raggiungere un livello top in Italia. È palese che in panchina non hai giocatori dello stesso spessore. Ha fatto fatica Vecino, ma in un contesto di partita difficile, è entrato Marcos e l’ha fatto bene. La situazione è questa, si alza bandiera bianca o ci si prova. Che si fa?”.
QUINDICI PUNTI JUVENTUS – Dal punto di vista legale non posso darti un parere. Da un punto di vista sportivo il campionato è falsato. Spero che qualcuno abbia il buon gusto dimettersi, perché così non va”.
CLASSIFICA – Prima di questa partita, mancavano 8 partite alla fine. Ho mostrato ai ragazzi la classifica che avevamo 8 partite fa, in questo periodo abbiamo ripreso 16 punti a una squadra, 14 a un’altra, 12 a un’altra. In 8 partite si possono stravolgere le partite, se incappi in due settimane balorde si stravolge in negativo. Non era facile prima, non è impossibile ora. C’è solo da macinare la partita e portare punti. Il nostro cervello funziona per necessità, se io mi sento in lotta per qualcosa continuo ad avere motivazione, se lo do per acquisito il mio cervello smette di funzionare. Se si pensa di aver acquisito qualcosa, siamo folli”.
SQUADRA SOTTO LA NORD -La curva ha apprezzato lo spirito con cui la squadra ha fatto fino alla fine. La maglia deve essere sudata, e noi l’abbiamo fatto. Magari abbiamo giocato male, bene, ma dal punto di vista di lottare per la maglia, la squadra credo sia inattaccabile”.
IMMOBILE E ZACCAGNI – Ciro due giorni fa ha fatto palestra, uno in campo da solo e ieri tutto l’allenamento. Non sentiva gravi ripercussioni, quindi s’è dichiarato disponibile. Zaccagni non so se abbia preso un colpo, ho visto che lo stavano fasciando, ma non ho parlato ancora col medico, spero non sia una distorsione”.