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Conferenza Sarri: «Adesso resettiamo tutto, testa all’Europa. Sarrismo? Mia moglie direbbe…»

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Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dopo Atalanta-Lazio: queste le dichiarazioni del tecnico

Sarri ha analizzato in conferenza stampa il match del Gewiss Stadium tra Atalanta-Lazio: le sue dichiarazioni.

OBIETTIVO – «L’utopia è irraggiungibile. Non pensiamo a queste cose, parliamo seriamente. Se giochiamo bene qualche partita si inizia subito a volare: c’è da stare sereni. Stasera arriviamo a Formello, resettiamo tutto e iniziamo a pensare all’Europa League».

LIVELLO – «Io lo dico sempre ai giocatori: un mese riesce a tutti, sei a pochi e dieci solo a chi poi vince. Noi siamo ancora tra i tutti».

SENZA CIRO – «Immobile ci fa comodo e lo vorremmo in tutte le partite. Il contributo ora lo dobbiamo tirare fuori un po’ per uno: chi rende 100 deve dare 105 per colmare. Oggi era adatta una soluzione che non desse punti di riferimento contro una squadra che lo cerca. Aspettiamo a dire che Immobile è sostituibile».

GARA PIù BELLA – «La partita di Firenze dello scorso anno è stata forse più bella. Oggi abbiamo giocato su un terreno straordinario, qui si possono fare queste partite: in casa, le uscite fatte oggi sarebbero state un suicidio».

NAPOLI E ROMA – «Si arriva a casa a mezzanotte, non la guardo. Non sono un grandissimo osservatore di partite in cui non ho un interesse diretto: vedrò la Salernitana questa settimana. Non mi interessa perchè la strada è lunga e dobbiamo dimostrare di essere da alta classifica».

SARRISMO – «Non te la so dare una definizione. se te la desse la mi’ moglie ti direbbe un uomo scontroso un po’ testa di cazzo. Tiki taka? No, è un palleggio andando neglio spazi, andando avanti e indietro. Ho avuto per sei anni la squadra che fa più verticalizzazioni in Serie A, ma non se ne accorgono».

MERCATO – «Discorso che non abbiamo nemmeno affrontato. Pensare a delle operazioni coinvolge tutti gli interessi della società, non so quello tecnico. Io so che la Lazio, storicamente, non ama il mercato di gennaio e che il nostro presidente abbia fatto grandi interventi. La nostra riunione durerà cinque minuti».

APPROCCIO EUROPA – «Basta andare a letto pensando a giovedì e non a stasera. Inutile, abbiamo fatto una buona partita, preso tre punti ma adesso dobbiamo passare il turno in Europa. Se mercoledì saremo tutti felici e contenti, scenderemo in campo felici e contenti e pagheremo. Domani penseremo ad altro».

FELIPE ANDERSON – «Felipe ha fatto una delle prestazioni dei suoi giorni sì. Potenziale enorme che non sempre esprime, o meglio, lo esprime in maniera alterna. Anche nella stessa partita. Io spero che sia arrivato a un’età e condizione in cui potrebbe trovare la continuità. Ci spero molto».

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