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Conferenza Sarri: le parole del tecnico dopo AZ Alkmaar Lazio

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa dopo l’eliminazione della Lazio dalla Conference League

Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dopo AZ Alkmaar e Lazio. Le sue dichiarazioni:

ELIMINAZIONE – «Può essere che loro siano più forti di noi, oggi avevano iù energie, vigore e aggressività. Noi siamo usciti sull’1-1 dalla partita, come se abbiamo smesso di crederci. Incomprensibile, mancavano 55 minuti e con un gol saremmo andati ai supplementari. La sensazione che ho avuto che la squadra abbia perso le speranze di passare il turno».

CAMBI – «Erano preventivati, si trattava di calciatori che hanno accumulato minuti negli ultimi mesi. Era difficile pensare di fargli fare 120 minuti, c’era la possibilità dei supplementari, la gara era 1-1, si voleva correre il rischio di fargli giocare 120 minuti. Era solo per quello».

LIVELLO ROSA BASSO – «Può darsi questo, quello che ho notato io è che tutto l’ambiente ha meno energie nei confronti delle coppe, soprattutto della Conference. Giochiamo stadi pieni, da noi no. L’interesse per la coppa è minore, la responsabilità è nostra, però sentiamo le vibrazioni dell’ambiente. Non è una giustificazione, strutturalmente forse ancora non siamo forse pronti per l’Europa».

VERSO IL DERBY – «Esce sicuramente stanca mentalmente, fisicamente. Piena di acciacchi, è inevitabile. Dobbiamo arrivare alla prossima con un’energie nettamente diversa. Se non è possobile dal punto di vista fisico, va fatto dal punto di vista nervoso e mentale, non possiamo il derby come stasea. Vediamo se in 2 giorni si riesce a ricaricare le energie positive per esprimerci in modo diverso».

SMESSO DI CREDERCI – «Io dopo la prima mezzora, dopo il pareggio, penso che la squadra ha smesso di crederci. Allora si va giù di energie. All’inizio avevo la sensazione che potessimo starci dentro fino alla fine. Sensazione che si è spenta a inizio secondo tempo. Stiamo parlando di giocatori che stanno giocando tanto, si perde brillantezza. Se la perde un difensore non se ne accorge nessuno, se la perde un attaccante se ne accorgono tutti».

MANCANZE PER ESSERE COMPETITIVI IN EUROPA – «Ci manca tutto. Le partite in Europa sono queste, c’è un’intensità superiore. Semplice considerazione: l’AZ ha l’Under 19, ha fatto 5 gol al Real. Può dire che hanno una base solidissima. Questo non vuol dire che tutti gli anni abbiano una squadra forte, ma incappano una generazione forte. Hanno una struttura, noi dobbiamo crescere su tutti i punti di vista. Mentale e fisico, nella capacità di giocare ogni 3 giorni e rimanere sui livelli buoni, senza sbalzi di rnedimento. Ci manca tanto per essere competitivi in Europa. Ma prima bisogna cominciare a essere competitivi in Italia per 3-4 anni di fila».

CATALDI – «Aveva preso un brutto colpo al ginocchio, per diversi giorni è stato sofferente. Ieri ha fatto la prima seduta in cui l’ho visto in condizioni migliori, penso ce la possa fare».

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