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Cremonese, Alvini: «Un onore giocare contro Sarri. La Lazio ha calciatori straordinari»

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Conferenza stampa Alvini, il tecnico della Cremonese ha presentato così la gara di domani contro la Lazio: le parole

Massimiliano Alvini ha parlato in conferenza stampa in vista dell’impegno della Cremonese con la Lazio. Di seguito le sue parole.

SETTIMANA DI LAVORO – «È stata una settimana di lavoro estremamente positiva, stiamo entrando a regime. Abbiamo fatto due mesi e mezzo di lavoro importante e lo spirito di squadra sta nascendo, stiamo lavorando per costruire qualcosa di bello. Siamo contenti di questa settimana di lavoro».

ASSENTI – «Castagnetti non si è mai allenato in gruppo e non ci sarà. Nemmeno Carnesecchi verrà con noi».

SARRI – «È piacevole affrontare la Lazio per tutti, ma personalmente giocare contro Maurizio è un piacere. Lo considero un grande allenatore, un amico perché andavo spesso a vedere i suoi allenamenti e giocare una partita di Serie A è sicuramente piacevole. Giocargli contro mi fa piacere, sia perché la Cremonese può affrontare la Lazio e personalmente perché potrò stringergli la mano. Per me lui è stata fonte di apprendimento, ho passato tanti pomeriggi a studiarlo negli anni».

SCONFITTA IN EUROPA LEAGUE – «Quando in rosa hai grandissimi campioni, una grande squadra abituata a giocare due competizioni non credo possano esserci ripercussioni. Certi giocatori sono abituati, come ho letto da diverse parti so che reagiranno. I grandi giocatori che hanno in rosa possono invertire la tendenza. Prima di giovedì si parlava molto bene della Lazio, la sconfitta in Danimarca è stata difficile, ma va ricordato che l’anno scorso sono arrivati quinti e hanno fatto grandi acquisti per raggiungere la Champions».

SERNICOLA E HENDRY – «Abbiamo le idee chiare in difesa, mi piacerebbe lavorare con Hendy. Sernicola ha fatto una buona partita a Bergamo e potremmo proseguire su quella strada».

TREQUARTI – «In queste partite abbiamo giocato sia con il vertice basso che con quello alto, o con la difesa a tre o a quattro. Sicuramente la Cremonese si può adattare a situazioni dinamiche della partita. Domani vediamo se giocare con un vertice basso a protezione o con uno più alto a rompere la loro fonte di gioco. Devo valutare e deciderò domattina. Ho la possibilità di scegliere e sono convinto che chiunque scenderà in campo».

MILINKOVIC-SAVIC – «È un calciatore straordinario, come altri di qualità che ha la Lazio. Noi lì possiamo contrapporre la fisicità di Meité, Escalante e anche Ascacibar, che nello stretto è dinamico. Potrebbe essere Meité a contrapporlo, è un duello che vedremo domani».

ATTACCANTI – «Domenica a fine primo tempo ho detto proprio ai ragazzi che giocavano con i mocassini. Gli ho detto che era una partita alla quale venire incontro forte, perché loro ti saltavano addosso e se non sei ben piantato a terra rischi di scivolare. L’ho ripetuto a fine partita perché era vero, sono contento di Dessers e Okereke, l’ho detto per stimolarli e aiutarli a fargli capire di cosa avevamo bisogno, l’ho detto a modo mio ma sono convinto che abbiano capito».

MEITÉ – «Può darci fisicità, esperienza e qualità di cui questa squadra ha bisogno in mezzo al campo. Porta caratteristiche tecniche di cui noi abbiamo bisogno, la sua fisicità può essere molto importante per noi e sicuramente ci dà una grande mano in tutte le caratteristiche, l’esperienza che ha in questo campionato».

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