Campionato
Conferenza stampa Ballardini: le parole post Lazio Sassuolo
Conferenza stampa Ballardini, le parole del tecnico neroverde nel post gara dopo la sfida giocata contro la Lazio
Così Davide Ballardini nella conferenza stampa post Lazio-Sassuolo.
ANALISI SUL PAREGGIO – «Anche se sei retrocesso c’è la tua professione e la dignità che devi salvaguardare, non è vero che non contava niente. La squadra era diversa, si è trovata in una situazione delicatissima. La testa conta tanto e noi non siamo stati così forti. Nei due mesi e mezzo che abbiamo vissuto siamo stati fragili e la fragilità, unita al poco tempo e al giocatore più rappresentativo mai utilizzato ha fatto si che il Sassuolo sia retrocesso».
SE HA RIMPIANTI – «Lauriente ha fatto 4 o 5 gol. 12 gare sono nulla, sono due mesi e questo lo valuteremo. Fai in tempo a capire due cose che il campionato è già finito. L’altra cosa io sono arrivato al Sassuolo con la speranza di avere tutti a disposizione e il più rappresentativo non c’era. Senza Berardi non aveva mai vinto una partita prima di noi. Un giocatore non fa la squadra, ma dà forza a tutti gli altri. Non averlo mai avuto è stato per noi più difficile».
RICORDI DELLA LAZIO – «La Supercoppa che vincemmo fu una gara umile e brava. Quella Lazio nei campionati dopo cambiò tantissimi giocatori. Era una Lazio a fine corsa. Ho un bel ricordo di Pechino, la società è straordinariamente una società che ti rimane. Ha grande importanza a livello italiano ed europeo».
COSA PENSA DI TUDOR – «L’ho incontrato al Verona, è chiaro in quello che vuole. Le sue squadre hanno uno stile e un’identità chiara e quando lo noti significa che l’allenatore è capace. Se è capace lo trasmette alla squadra che allena. Poi ci vogliono i giocatori funzionali allo stile che l’allenatore ha. Mi sembra diverso da quello che c’era prima».
COSA SI PORTA VIA DAL SASSUOLO – «Mi porto via le tante persone che ho conosciuto in questi due mesi, che sono niente. Persone sincere, persone molto disponibili. Mi sono piaciuti tutti, dai massaggiatori ai magazzinieri, poi dirigenti e proprietà. Il Sassuolo è una struttua importante per il nostro panorama calcistico, unisce forza e competenza, oltre a questa serietà che tutte le persone lì dentro hanno».