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Conferenza stampa Baroni: «Prestazione matura della squadra. Noslin deve crescere. Pedro invece…»

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Conferenza stampa Baroni, il tecnico biancoceleste ha parlato così della vittoria della Lazio contro il Genoa allo Stadio Olimpico

Intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di LazioGenoa, Marco Baroni ha parlato così della vittoria della sua squadra:

PAROLE – «Prestazione matura, di grande mentalità, di solidità. Sono partite difficili, complicate. Non era facile, non riusciamo a dare ritmo alla gara. Però la partita è stata sempre sotto controllo. Sono contento, i tre gol sono arrivati da Noslin, e poi da due giocatori subentrati. Chi entra va dentro nel momento più delicato della partita, il fatto che questo gruppo sia tutto acceso è importante.

Noslin deve crescere, conosco le sue potenzialtà. Il gol l’avete visto tutti. Prima erano giocatori i più importanti nella squadra dove giocavano, ora devono alzare il livello, lo stanno facendo nel lavoro quotidiano. Sono contento.

Pedro? Non sono sorpreso, è un giocatore che si allena talmente forte, sta talmente bene fisicamente. I giocatori non si vedono per quello che hanno, ma per quello che danno. Lui dà, in allenamento e in partita. Ce lo godiamo tutti, ci si stropicciano gli occhi. Va anche gestito, ma come sto facendo con gli altri. Si allena come uno che ha 27 anni.

Noi lavoriamo per attaccare, ho i giocatori per farlo. Questo è un piccolo svantaggio rispetto alle squadre che stanno basse, anche quelle che stanno nelle prime posizion della classifica. Questa squadra esprime il meglio di sé quando attacca. Noi non prendiamo molti tiri, questo vuol dire che la squadra deve difendersi correndo in avanti. Come avete visto, la squadra ha capito che c’era un momento della partita in cui dovevamo fare una diversa gestione della palla.

La squadra lavora, anche oggi Taty è andato al tiro, si muovono bene. Gli esterni li considero attaccanti, Tchaouna poteva fare due gol in 10 minuti. Ha un giocatore che ha tiro, dovevo portarlo dentro. Non mi piace l’esterno col piede sulla linea. Stanno lavorando di squadra, non sono preoccupato. Lazzari? Domani fa un controllo, speriamo di riaverlo.

Sono un uomo del fare, non del dire. Dire, potrei anche dirlo, ma cosa cambierebbe? Noi dobbiamo fare. Siamo tutti ambiziosi. Vogliamo far bene, però sappiamo che dobbiamo fare attraverso una crescita che la squadra sta facendo, e dare sempre tutto. La cosa che mi piace di questa squadra è che si spende, dà tutto.

I ragazzi stanno lavorando forte. Non ho mai lavorato su 11 giocatori, le più grandi soddisfazioni le ho avute da chi giocava meno. Arriva sempre un momento in cui questi calciatori ti servono. È vero, c’è qualche ragazzo che ha bisogno di un percorso diverso, che ha cambiato anche ruolo (Tchaouna, ndr). Stessa cosa Dele Bashiru. C’è una tale partecipazione e un tale aiuto dei compagni che io sono convinto che ci daranno tanto subito, non dovremmo aspettare molto.

Non è stata una gara a ritmi alti, però loro ci allungavano molto, calciavano spesso, ci aspettavano schierati, con le linee strette. Avevano quasi il doppio terzino sull’esterno. Il Genoa credo che abbia fatto una partita complicata per noi. La squadra è stata brava, paziente, tranne quei cinque minuti dopo i quali ho cambiato. La squadra ha ritrovato palleggio, spazi e creato le condizioni per far gol.

La squadra sta bene perché ha l’entusiasmo giusto. Non gli permetto di uscire fuori.. dobbiamo passare per il lavoro, la dedizione. Non possono uscire da lì.

Per giovedì devo valutare. Oggi avevamo qualche giocatore tipo Gila, che ha preso una contusione forte. Marusic si porta dietro un piccolo fastidio. Recuperiamo un giorno, tiriamo un po’ le fila e poi vediamo, non devo necessariamente fare dei cambiamenti.

Un tifo che ti avvolge, c’è un senso di appartenenza che tutti sentiamo molto forte. M’ha fatto piacere. Scetticismo? Ci poteva fare, ma anche ora io posso dire solamente una cosa: darò tutto quel che posso. Lo meritano tutti. Grazie ancora!».

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