Archivio

RIVIVI LA DIRETTA – Wallace, Bastos e Vargic: «Lazio grande squadra». Leitner e Luis Alberto: «Qui per il riscatto»

Pubblicato

su

Diaconale chiude la conferenza: «La campagna acquisti arriva dopo anni di lavoro. Spesso Tare diventa bersaglio di critiche, invece fa un lavoro incredibile da tanto tempo. La Primavera della Lazio è da diversi anni ai massimi livelli e molti giovani sono adesso in prima squadra. L’aspetto economico ci mette al pari delle altre squadre italiane. Ogni tanto serve sottolineare gli aspetti positivi. Ai tifosi dico che stiamo lavorando sotto tutti i settori per migliorare. Ci auguriamo i risultati che i laziali si aspettano».

 

Conclude il portiere: «Ho dovuto migliorare molto la mia tecnica. Qui ci sono preparatori esperti, la Lazio è ciò di cui avevo bisogno. Aiutero Marchetti a crescere, e così lui a me. Sarà bello competere con lui e Strakosha. Federico da il 100% negli allenamenti, è un leader nello spogliatoio. A chi mi ispiro? Pletikosa perchè ha giocato con me in Nazionale e Cech e Gigi Buffon».

Che gruppo hai trovato e cosa ti aspetti? «Andiamo avanti partita dopo partita. Con Juve e Atalanta abbiamo fatto bene, anche se i risultati non lo hanno confermato».

 

Infine Tare illustra il profilo di Vargic: «E’ una grande persona. E’ stato acquistato come alternativa di esperienza, sarà una garanzia in caso di necessità. Le gare in Croazia e con la Nazionale lo rendono già pronto».

 

L’ex Liverpool prosegue la conferenza: «Psicologicamente sto bene. Fisicamente invece sto migliorando, mi serve ancora un po’ tempo. Dovrò guadagnarmi la fiducia e spero di mettermi al più presto al pari degli altri. Mi sono confrontato con il mister, sono disposto a fare ciò che mi aiuterà. La mia tendenza è giocare centrale dove sono più libero, ma sono spesso stato schierato sull’esterno. Sono l’erede di Candreva, un calciatore che ha fatto molto bene qui. Farò del mio meglio, giocherò come sono in grado di fare. Cercando di fare più gol e assist possibili. Non ho problemi a sostituirlo, ho già dovuto fare lo stesso l’anno passato con la partenza di Valeron».

Cosa conosci del campionato italiano? «Indubbiamente dovrò cercare di fare del mio meglio, ma non conta ciò che ti viene detto perchè bisogna viverlo in prima persona. In Spagna marcavano molto bene. Mi toccherà però adattarmi al gioco del campionato italiano, ma col tempo sono sicuro di poter apprendere in fretta».

Cosa non ha funzionato al Liverpool? «La Premier League è un campionato superiore rispetto alla Segunda Spagnola, ero troppo giovane quando sono arrivato. Luis Suarez e Lucas Leiva erano giocatori di grande calibro, non ero ancora pronto. Certo, ho appreso molto da loro e li ringrazio per questo».

A chi ti ispiri? «Sono diversi, cito Denis o Iniesta».

Su Immobile? «L’ho visto giocare al Siviglia. E’ un calciatore dinamico, giocando insieme miglioreremo l’intesa. Spero che l’armonia che avrò con la squadra ci consentirà di fare tanti gol».

 

Successivamente il ds presenta l’ultimo arrivato, Luis Alberto: «Ci sono state delle esigenze, Candreva ha lasciato un buco nel suo ruolo. Abbiamo deciso di puntare su di lui perchè è un calciatore che può fare il trequartista, oltre l’esterno. Viene da un periodo difficile, è due mesi che non si allena con la squadra. Gli daremo quindi il tempo per trovare la condizione giusta».

 

I giornalisti in sala si rivolgono adesso al calciatore tedesco Leitner: «Ho fatto esperienze, anche se non è stato un periodo positivo. Voglio concentrarmi sui risultati da ottenere. Voglio dare il meglio di me e imparare l’italiano e la mentalità di questo paese. Divertirmi con il calcio italiano e vincere se possibile, perchè no. Klose? Non abbiamo parlato. Aveva lasciato la Lazio quando sono arrivato, quindi non ho ritenuto opportuno parlare della questione. Cosa ho imparato da Kloop? Posso sempre contare su di lui, mi ha insegnato tanto. La squadra viene prima di tutto, è questo quello che ci spiega. E’ punto di riferimento per me. Il mio idolo? Zidane, Iniesta e Xavi sono stati i più forti. Da loro si può sempre apprendere».

Le tue qualità? «Preferisco lasciare parlare il campo…».

Ti consideri il vice-Biglia? «Ho parlato con il capitano, sarà compito dell’allenatore come e dove impiegarmi in campo».

 

Interviene ancora Tare: «Presento stavolta Leitner. Si è parlato in modo negativo di lui, ma io invece sono convinto che è un acquisto positivo. Ha esperienza internazionale, soprattutto con il Borussia Dortmund. Negli ultimi due anni non è andata come lui desiderava, ma dal colloquio che abbiamo avuto, si è scelto insieme di iniziare un nuovo percorso. E’ un calciatore duttile, ha l’età dalla sua parte. Dovrà dimostrare a se stesso e alla Germania di essere un calciatore utile alla Nazionale».

 

Si passa a Bastos. Ecco le prime frasi in biancoceleste: «Ringrazio tutti dal mister, ai dirigenti. E’ facile giocare bene con giocatori di qualità e qui ce ne sono molti. E’ sempre difficile incotrare culture differenti, anche l’italiano è difficile dal portoghese ma qualcosa si capisce. Sono pronto a superare tutti gli ostacoli. I complimenti di Higuain? Mi hanno sopreso. Ovvio che è una motivazione per migliorarsi. Come sto fisicamente? Sto bene, lavoro duramente nonostante 5 giorni di fermo».


Qualche opinione sul calcio italiano? «La serie A è uno dei migliori campionati del mondo. Qui i giovani possono crescere molto, le migliori difese sono qui. Non sarò io a sfuggire alla regola. Non ho iniziato la carriera di centrale, sono stato adottato in questa posizione intorno ai 17 anni. Cerco sempre di migliorare i miei difetti».

Perchè hai scelto la Lazio? «E’ uno dei migliori team in Italia. So di avere grande responsabilità, ma qui è il posto giusto per crescere».

 

Le prime domande sono per Wallace: «Sono felice di essere in una grande squadra come la Lazio e ringrazio il direttore per la fiducia. Lavoro duramente in allenamento per essere al meglio quando il mister mi chiamerà in causa. Cosa ho appreso in Francia? Il calcio italiano è più competitivo. La tattica è fatta molto bene, sto cercando di apprendere al meglio. A chi mi ispiro? Thiago Silva è secondo me il più grande».

L’eredità del 13 di Nesta pesa? «La avevo già ai tempi del Monaco, Cruzeiro e nel Braga. Sarà una grande responsabilità, Nesta ha fatto qui cose grandissime».

Le prime parole di Inzaghi e che gruppo hai trovato? «Qui è un gruppo compatto. Tutti lavorano con voglia e concentrazione, si nota dallo sgardo. Il mister ha avuto parole di incoraggiamento».

Punto forte e punto debole? «Nel calcio c’è sempre da apprendere. Mi piace giocare la palla, sono un difensore agguerrito. Mi piacciono i duelli».

 

Dopo qualche minuto di attesa, è il momento di conoscere i calciatori. Prende posto anche il ds Tare. Il primo a prendere il microfono è proprio il dirigente della Lazio: «Siamo qui per presentare i due nuovi acquisti, in primis Wallace e Bastos. Il primo l’ho seguito al Monaco, è giovane di prospettiva. Ha caratteristiche utile alla nostra squadra, che può crescere molto nel calcio italiano. Sono contendo di averlo con noi, ho avuto modo di vederlo lavorare col gruppo. Sono sicuro che alla lunga farà bene. Per quanto riguarda Bastos, lo seguivamo nello scorso anno al Rostov. La vicenda Bielsa ha ritardo il suo arrivo alla Lazio, allora potevamo acquistarlo anche in maniera più conveniente. Ma siamo contenti che adesso si sia tutto risolto. Lui ha caratteristiche diverse dagli altri difensori in rosa, può aiutare la squadra a giocare in un modulo diverso dalla difesa a tre. Auguro a entrambi il meglio, con la speranza che ci aiutino ad arrivare in alto».

 

Ecco poi il turno del dottor Rodia: «Sono responsabile ortopedico al CDO di Roma e sarò coadiuvato dalla mia equipe ospedaliera che sarà al servizio della Lazio. Ringrazio il presidente per la fiducia che ci ha concesso. Metteremo la nostra professionalità a disposizione di ogni settore del club, dai giovani alla prima squadra. Ci impegneremo a far si che i calciatori siano sempre a disposizione del mister».

 

Il responsabile della Comunicazione, Arturo Diaconale prende la parola: «Porto i saluti del presidente, impegnato oggi in Federcalcio. Oggi sottolineamo una nuova parte della Lazio. Abbiamo il nuovo medico Rodia e i calciatori da pochi arrivati. Abbiamo una delle squadre più giovani del campionato, molti dei quali arrivano dalla Primavera e giustificano il nostro impegno. Segno di innovazione della società che ci auguriamo possa avere il supporto dei risultati. Una struttura più solida sicuramente li favorirà, aiuterà i giocatori a puntare a traguardi ambiziosi».

 

Intorno alle ore 12.30 nella sala stampa del Centro Sportivo di Formello si terrà la conferenza stampa di presentazione dello staff medico. Successivamente si passerà ai calciatori Wallace, Bastos, Leitner e Luis Alberto. Segui la diretta scritta su Lazio News 24!

Exit mobile version