Conferenza stampa Fabiani: «Dia? Accordo raggiunto, mancano i dettagli. A breve altre cessioni, ecco IL PUNTO sul mercato» - Lazio News 24
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Conferenza stampa Fabiani: «Dia? Accordo raggiunto, mancano i dettagli. A breve altre cessioni, ecco IL PUNTO sul mercato»

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Le parole di Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, nella conferenza di presentazione di Castrovilli, Dele-Bashiru e Tchaouna

Angelo Fabiani, ds della Lazio, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione di Castrovilli, Dele-Bashiru e Tchaouna. Di seguito le sue parole.

SITUAZIONE DIA – «Ci stiamo lavorando. Tra società l’accordo è pressoché raggiunto. Mancano i dettagli con l’entourage, ma i matrimoni si fanno in due, a volte anche in tre o quattro. Parliamo con gli agenti. Dentro o fuori nel giro di un giorno o due».

FOLORUNSHO – «E’ un giocatore importante, io lo apprezzo tantissimo. Bisogna seguire alcune logiche, non necessariamente bisogna fiondarsi su un calciatore quando viene fuori. C’è un problema di lista, anche se lui non rientra essendo un prodotto del vivaio. Può esserci un problema dal punto di vista numerico, stiamo facendo tutte le riflessioni del caso. E’ un ottimo elemento».

SITUAZIONE CESSIONI – «Stiamo ultimando quella di Cancellieri al Parma. Conto a stretto giro di farne uscire altri tre o quattro che purtroppo non trovano spazio nel nostro gruppo. Siamo numerosi e legati alla famosa lista».

MANDAS – «Non è sul mercato, così come tutti gli altri che sono arrivati da un anno a questa parte. Ci sono state richieste, ma allo stato attuale la decisione della società e anche mio personale è di non toccare nulla. Vogliamo aprire un nuovo ciclo e questo nuovo ciclo vede coinvolti molti di questi giocatori. Serve pazienza e sostegno per i nuovi, aiutandoli ad ambientarsi, dandogli il tempo per diventare giocatori di spessore. Mandas è stato tolto dal mercato, la società deve avere due ottimi portieri. Uno lo conoscete tutti, Mandas ha fatto parlare di sé. I tecnici lo hanno buttato in mezzo in partite importanti, il ragazzo ha risposto bene, attirando attenzioni su di sé ma noi non siamo disposti a cederlo. Il futuro di Mandas è alla Lazio».

IDEE DELLA SOCIETA’ – «Seguiamo le linee guida del nostro tecnico. Si può dire che si cercava un esterno piuttosto che un difensore o un centrocampista, fa parte del gioco delle tematiche di mercato. E’ tutt’altro che semplice. Quello che dobbiamo fare è ben chiaro, a volte ci si riesce e a volte no. Sul tema dei terzini mi auguro che Tavares quanto prima entri a far parte del gruppo da un punto di vista dell’utilità. Lui ha un fisico importante, determinati carichi di lavoro possono creare piccoli problemini. Non ha problemi di carattere muscolare, ha affaticamenti dovuti a dei carichi di lavoro importanti. Certo è che con un ingresso di un over bisogna sacrificare qualcuno perché purtroppo la lista è spietata. Devono essere 22 e quelli dovranno essere».

GREENWOOD – «Greenwood lo scorso anno lo abbiamo trattato, poi all’ultimo non si è fatto nulla non per colpa della Lazio. Era un profilo interessante per un nuovo percorso. Quest’anno ci è stato riproposto da intermediari, ci poteva interessare e poi ha preferito andare al Marsiglia. I migliori sono quelli che non si fanno».

GIOCATORI DA TAGLIARE – «Servono considerazioni con l’allenatore. Poi a malincuore bisognerà prendere una decisione. Di questo io non mi preoccupo. Oggi è inutile stare a parlare di chi può essere e chi no, andare da Baroni e porgli un problema. Ci ha chiesto un giocatore, ci stiamo lavorando, vediamo se nelle prossime ore questa situazione va in porto e poi ci dobbiamo prendere delle responsabilità e comunicare chi va fuori dalla lista».

RUOLO DI CATALDI – «Non c’è da dire nulla, è un giocatore della Lazio e va gestito come gli altri che fanno parte di un gruppo, non perché il nome ti porta a fare altri considerazioni. La Lazio ha iniziato un nuovo percorso, con un nuovo metodo giusto o sbagliato non so, certamente ci troviamo ad affrontare un percorso con il vecchio e il nuovo. Nel giro di due anni vanno via giocatori importanti come Milinkovic, Luis Alberto, Immobile e Anderson. Si è aperta una nuova era. Molti giocatori tranne Anderson, che ha preferito tornare nella sua terra, tutti hanno avvertito il desiderio di cambiare casacca e per quanto possibile li abbiamo accontentati. Chiedo pazienza a tutti, a tutto l’ambiente. Serve tempo ai nuovi di esprimersi, a volte anche lasciandoli sbagliare ma standogli sempre vicino e supportandoli per un tempo necessario a capire. Io ho ragione di dire che abbiamo preso ottimi elementi, abbassando l’età media di qualche anno. Quando ci sono cambiamenti qualche scossone ovviamente c’è. Molti alti e bassi, non esaltiamoci nei momenti quando le cose vanno bene così come non dobbiamo deprimerci per i risultati negativi. Il tempo gioca a favore di questo nuovo metodo che è un metodo di abbattere l’età media. Oggi l’abbiamo abbassata ulteriormente. Abbiamo preso calciatori, chi più chi meno, che hanno avuto esperienze fuori dall’Italia. Devono abituarsi al nostro calcio, dargli il tempo per ambientarsi ed esprimersi per quello che ci hanno fatto vedere nei club dove giocavano».

HYSAJ DI TROPPO – «E’ della Lazio come tutti gli altri, nulla di nuovo sotto l’ombrellone. Poi non so, va deciso insieme».

ISAKSEN – «Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Quello che conta è costruire un percorso con tutti i giocatori presi e che stiamo tenendo facendoli crescere. Se qualcuno poi dice di voler andare via e fa le bizze prendiamo in considerazione tutto. Vogliamo costruire e non ridimensionare come ho sentito in parte, ma rilanciare. E’ ovvio, ci vuole un po’ di tempo, concediamo anche a questi il beneficio di qualche errore, di qualche partita storta che non va bene. Faranno molto bene, sono convinto. I tempi non li so, ma un nuovo ciclo non si basa su un anno, ma minimo su due/tre anni. Vogliamo regalare un qualcosa di importante affidandoci a dei giovani altrettanto importanti, mi auguro che il buon signore stia dalla nostra parte».

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