Conferenza stampa Gigot: «La Lazio è un GRANDE club, ho pensato subito di voler VENIRE QUI. Dagli allenatori italiani ho imparato che...»
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Conferenza stampa Gigot: «La Lazio è un GRANDE club, ho pensato subito di voler VENIRE QUI. Dagli allenatori italiani ho imparato che…»

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Conferenza stampa Gigot: il difensore francese si presenta al popolo biancoceleste. Le dichiarazioni del nuovo giocatore della Lazio

Giorno importante in casa Lazio, con il club che presenta ufficialmente alla stampa due dei suoi nuovi acquisti: Boulaye Dia e Samuel Gigot. Lazionews24 ha seguito in live le dichiarazioni del difensore francese.


Parla Fabiani: «Cercavamo un difensore con determinate caratteristiche che abbiamo individuato in Gigot. Non è stato facile portarlo alla Lazio, aveva molte alte richieste. Poi secondo me si è informato con Guendouzi e ha iniziato a pensarci seriamente, finanche rifiutare qualche squadra in Italia che oggi disputa la Champions. Da questo punto di vista abbiamo subito capito che è un ragazzo che più che cercare la gloria personale cercava un programma, una società dove lavorare serenamente. Ha fatto il capitano al Marsiglia, lo ringraziamo e gli auguriamo le migliori fortune».

SI PRESENTA – «Ringrazio il direttore e il presidente, sono in un grande club e sono contento dell’opportunità».

PENSIERO SULLA SERIE A – «Qui ci sono stati sempre grandi difensori. Amo difendere e dagli italiani ho imparato tanto, ho avuto anche allenatori italiani».

IMPATTO CON IL MONDO LAZIO – «Quello che vedo l’ho già visto. Sono pronto a lavorare sulla linea difensiva con Baroni e all’ascolto di quello che mi chiedono».

DIFENSORI ITALIANI COME MODELLO – «Ce ne sono molti che sono modelli. Mi ispiravo a Cannavaro al punto di fare quello che faceva lui, anche Nesta. Difensori che hanno fatto la storia del calcio italiano».

COSA PUO’ DARE ALLA LAZIO – «Dobbiamo dare il massimo partita dopo partita, rendere fieri i tifosi e il club e poi vediamo dove arriviamo».

COSA GLI HA DETTO GUENDOUZI – «Per la verità abbiamo parlato molto ma non ha dovuto convincermi, questa era la sfida che mi serviva. All’OM abbiamo imparato che bisogna uscire con la maglia sudata, faremo di tutto per rendere orgogliosi i tifosi e il club».

COSA CAMBIA IN BASE AL COMPAGNO DI REPARTO – «Posso giocare con tutti. Loro si ascoltano molto, parlano, sono bravi e c’è grande qualità e grande esperienza».

SOGNO UN GOL NEL DERBY – «Ci ho pensato subito. So che sarà importantissimo. Non sarà importante segnare o meno, conta solo vincerlo perchè so quanto è importante per i tifosi».

ALLENAMENTI AL FREDDO – «Ero giovane, è per questo che lo dicevo (ride ndr.)».

OBIETTIVO PERSONALE – «Il mio obiettivo è rimettermi in forma e giocare il più possibile, non c’è tempo per adattarsi. Voglio giocare il più possibile e bene».

IDEA DELLA LAZIO PRIMA DI ARRIVARE – «La Lazio è un grande club. Quando mi ha chiamato ho pensato che sarei dovuto venire. Poi la Lazio l’ho seguita, in passato ho giocato con Marusic».

GIA’ PRONTO PER GIOCARE – «E’ una domanda da fare al mister. Io devo essere al 100%. La sosta mi ha permesso di lavorare sul ritmo».

SENSAZIONI SULL’ESORDIO ALL’OLIMPICO – «Voglio giocare e conoscere questo pubblico. Con il Milan c’era un’atmosfera incredibile».

DARE UNA MANO CON IL CARATTERE – «Non amo parlare di me. Io sono quello che sono sempre stato, ho sempre dato il massimo, il 200%».

IN COSA LO HANNO MIGLIORATO GLI ALLENATORI ITALIANI – «Ho sentito la preparazione fisica. Ho sentito anche la tattica, ho imparato un po’ da tutti, che avevano in comune la voglia di vincere. Questo l’ho preso da tutti».

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