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Coppa Italia e zona Champions: si complicano gli obiettivi?
Il secondo posto della passata stagione aveva alzato di molto le aspettative sulla Lazio di Maurizio Sarri, giunto alla sua terza stagione sulla panchina dei biancocelesti. Grazie al piazzamento ottenuto nello scorso campionato (il migliore dallo Scudetto vinto nel 1999-2000), la compagine romana era riuscita a tornare in Champions League, prestigioso torneo a cui aveva partecipato l’ultima volta nel 2021-2022, fermandosi agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco.
Ad ogni modo, dopo un’estate segnata dalla cessione di Sergej Milinkovic-Savic, venduto agli arabi dell’Al-Hilal a 40 milioni di euro per evitare un addio a parametro zero, e da acquisti di prospettiva ma incapaci di alzare con immediatezza il livello della rosa, le cose non sono andate come sperate per la formazione capitolina. Il campionato è iniziato con tre sconfitte nelle prime quattro partite e la squadra di Sarri si è trovata subito a dover rincorrere rispetto alle posizioni di vertice.
I risultati della Lazio hanno continuato ad essere altalenanti, con la squadra che puntualmente, dopo aver inanellato qualche vittoria, ricadeva negli stessi errori, incassando sconfitte anche con avversari molto più deboli. Il copione si è ripetuto fino al ko interno con l’Udinese dell’11 marzo (pochi giorni dopo l’eliminazione dalla Champions, avvenuta ancora una volta agli ottavi contro il Bayern Monaco), risultato a seguito del quale, il giorno seguente, Sarri si è dimesso dal suo incarico causando un terremoto nell’ambiente laziale. Dopo il derby col Frosinone, in cui a guidare la squadra è stato Giovanni Martusciello, Claudio Lotito e il ds Angelo Fabiani hanno affidato la panchina al croato Igor Tudor, ex di Udinese, Verona e Marsiglia, che ha debuttato con una vittoria al 93′ contro la “sua” Juve.
Il quinto posto vale oro ma è difficile
Nonostante l’esordio positivo, Tudor ha poi steccato due importanti appuntamenti, perdendo la semifinale d’andata di Coppa Italia con la Juve e il derby della 31ª giornata di Serie A in casa della Roma. Le speranze di raggiungere il quarto posto dei biancocelesti appaiono ormai ridotte a un lumicino, come confermato dal parere degli analisti dei portali di betting, che mettono a disposizione le relative quote e una lista di bonus benvenuto per puntare sulla Lazio in virtù della forte incertezza. Lo stesso discorso si può applicare nel momento in cui si pensa alla sconfitta esterna nella semifinale d’andata della Coppa Italia e di cui parleremo più approfonditamente nelle prossime righe.
Potrebbe essere meno complicato raggiungere il quinto posto, che in questa stagione, in cui il ranking Uefa se rimanesse tale potrebbe consentire alle squadre italiane di beneficiare di un ulteriore posto per la nuova Champions League del prossimo anno, ma anche per questo obiettivo la concorrenza è a dir poco agguerrita. Vi sono infatti diverse squadre che precedono i biancocelesti come la Roma (attualmente quinta, ma in lizza per provare a riprendere il Bologna al quarto posto), l’Atalanta (sesta con una gara da recuperare), il Napoli e la Fiorentina (anche quest’ultima con una partita da recuperare).
Coppa Italia, un pronostico difficile da ribaltare
Come detto in precedenza, se sfumasse l’obiettivo Champions, ci sarebbe ancora la possibilità di qualificarsi all’Europa League garantita dall’eventuale vittoria della Coppa Italia, competizione in cui la Lazio è ancora in gioco, ma dove deve ribaltare il 2-0 subito dalla Juventus nella semifinale d’andata disputata all’Allianz Stadium di Torino lo scorso 2 aprile, in cui sono andati a segno Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. L’impresa sulla carta appare proibitiva, considerata la forza dell’avversario, ma il punteggio non è impossibile da ribaltare. Per la squadra di Tudor potrebbe essere importante riuscire a sbloccare l’incontro nelle fasi iniziali e cercare perlomeno di portare il match ai supplementari realizzando un altro gol, sperando poi in un esito favorevole tra extra-time ed eventuali calci di rigore.