2013
Coppa Italia, “vince” anche Orsato di Schio
Ieri sera non ha vinto solo la Lazio. Nello strepitoso successo biancoceleste, anche un’altra “squadra” ha potuto alzare le mani al cielo per l’ottima prestazione: quella degli arbitri. Va detto, una volta tanto. Come possono essere ripresi per colpe ed errori, è sacrosanto citarli quando il loro operato “influisce” positivamente sulla gara. E dunque, bravo Orsato di Schio, insieme ai suoi collaboratori. Come sottolinea l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il fischietto veneto avrà pur iniziato in maniera severa, sfoderando 4 gialli in poco meno di mezz’ora, ma è riuscito a tenere sotto il completo controllo una partita che non si giocava solamente su un campo di calcio. I cartellini gialli alla fine saranno 8: ne mancherebbe uno, ai danni di Eddy Onazi, protagonista di un doppio fallo ravvicinato su Totti non sanzionato adeguatamente da Orsato. E vabbè. Un solo rosso, invece, ma non dal campo: segnalato dal quarto uomo Mazzoleni, Tachtsidis è stato espulso per proteste. L’importante, però, è che pensando a questo derby non si ricorderanno rigori inesistenti, gol in fuorigioco, rossi e risse da “Far West”. Quel che conta è il gioco. Quel che conta, quest’oggi, è la professionalità di una classe arbitrale spesso bistrattata. Ma quel che conta, più di tutto, è la Lazio.