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Cosa deve chiedere la Lazio al suo 2022: tra sogni e realtà
E’ iniziato un nuovo anno. La Lazio deve guardare avanti, con ottimismo. Proseguire con Maurizio Sarri e rinnovare la rosa con qualità
Quando si chiude un percorso o quando si chiude un anno è sempre tempo di bilanci. Al contrario, quando inizia una nuova avventura o quando inizia un nuovo anno è tempo dei sogni e dei desideri. La Lazio ha chiuso il suo 2021 vincendo contro Empoli e Venezia, riscattando il brutto ko in casa del Sassuolo. Maurizio Sarri non ha ancora trovato la chiave giusta ma la strada intrapresa è quella giusta. Proprio da Maurizio Sarri il club biancoceleste ha scelto di ripartire. E la mossa del presidente Claudio Lotito non può non essere elogiata ed apprezzata: il rinnovo fino al 2025 per il tecnico toscano è un importante segnale sulle ambizioni e sui progetti futuri. Quest’anno devono essere gettate le basi per poi iniziare a raccogliere nelle prossime annata.
Gli obiettivi della Lazio
Ovviamente, ci vuole pazienza. Ma ci vogliono anche investimenti. La crescita passa sì dalla conferma di un tecnico come Maurizio Sarri, ma senza grandi giocatori il tecnico non può fare miracoli. Dunque, servono rinforzi. Bisogna migliorare la qualità della rosa. Il tecnico deve avere a disposizione più elementi per poter scegliere ogni settimana la formazione migliore, senza ridurre la qualità della squadra titolare. Occorrono rinforzi mirati. Bisogna trattenere i big. Poi bisogna ovviamente pensare al campo e bisogna lavorare per arrivare il più in alto possibile. La Lazio innanzitutto deve trovare equilibrio. La strada è stata tracciata ma la sensazione è che il cammino sia ancora lungo. Il tecnico non ha una squadra sua al 100%. Dunque, la Lazio al suo 2022 deve sicuramente chiedere: vittorie, nuovi arrivi per dare nuova linfa, continuità e soprattutto non deve smettere di sognare. Poi tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ma i tifosi biancocelesti meritano grandi palcoscenici. E la conferma di Sarri può essere un segnale importante per il presente e per il futuro.