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Coronavirus, Cozzoli: «Spero che si possa tornare a correre nei parchi»
Il presidente di Sport e Salute ha espresso il suo parere riguardo la ripartenza dello sport in Italia dopo lo stop per il Coronavirus
Lo sport italiano è in attesa di sciogliere gli ultimi nodi prima che si possa ricominciare ufficialmente a giocare. Il presidente di Sport e Salute ha espresso il suo parere al riguardo.
Vito Cozzoli a Radio Sportiva ha dichiarato: «Quando ripartirà lo sport anche professionistico significherà che ci saremo liberati anche parzialmente del coronavirus, ma tutto deve essere compatibile con le condizioni sanitarie. A me preme che riparta prima lo sport di base, quello della quotidianità. Il mio augurio è che il 4 maggio si possa andare in un parco e farsi una corsa come tutti noi vogliamo fare. Sicuramente situazioni difficili come quella che stiamo vivendo richiedono coordinamento e visione d’insieme. L’obiettivo è il superamento della crisi che sta vivendo lo sport, ma anche creare le condizioni per una ripartenza realistica. Sport e Salute si occupa dello sport di base e gli italiani che praticano sport sono 20 milioni. Una cosa è certa, un paese che non si muove è un paese più debole. Noi ci stiamo impegnando per sostenere chi oggi ha perso le risorse per portare avanti la propria vita e stiamo gestendo l’erogazione dei 600 euro ai collaboratori sportivi, ma dobbiamo pensare anche ad azioni concrete a sostegno dello sport, per farlo ripartire, perché è un volano di ripartenza per il paese».