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Cragnotti, ridotta a 5 anni la condanna nel processo Cirio-Bombril

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La Corte d’Appello, nella giornata di ieri, ha ridotto la pena nei confronti dell’ex presidente della Lazio Cragnotti a 5 anni e 3 mesi

Il 6 ottobre 2017 la Cassazione si era espressa con sentenza definitiva sul celebre crac della Cirio. La Suprema Corte aveva confermato la condanna a quattro anni per Cesare Geronzi, di cui tre sono coperti da indulto. Piazza Cavour aveva, dunque, confermato quasi totalmente il verdetto del 10 aprile 2015 della Corte d’Appello di Roma. Per Sergio Cragnotti, storico presidente della Lazio, invece, la Cassazione aveva disposto un nuovo processo in relazione ad un capo d’accusa più grave, la vicenda ‘Bombril’, azienda brasiliana acquistata dalla Cirio nel 1999 per 2000 milioni di dollari, per il quale l’imprenditore era stato condannato a sette anni di reclusione, diventati otto anni e otto mesi per gli altri reati contestati. Ieri, riporta Il Tempo, la Corte d’Appello ha ridotto la pena a 5 anni e tre mesi nei confronti dell’imputato, che lo scorso gennaio ha compiuto 79 anni.

 

 

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