2014
Crecco si racconta: “Bollini e Inzaghi due grandi tecnici. Mi ispiro a Bale…”
Partirà in giornata per la Bulgaria la Nazionale Under 19 di Alessandro Pane, impegnata nel girone Elite di qualificazione dell’Europeo: in mattinata la lista verrà ridotta da 22 a 18, ma il centrocampista della Lazio Luca Crecco — che ieri nell’amichevole con gli Allievi del Parma è partito dall’inizio, col numero 11 — è uno di quelli che ci sarà sicuramente. «Siamo io e Filippini qui in azzurro — spiega ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport —, pensavo che avrebbero portato anche Lombardi, che ha fatto un’ottima stagione, se lo sarebbe meritato. Ce la dovremo mettere tutta per passare il turno e andare all’Europeo, non sarà facile». E l’Italia — in cui ci sono anche i due romanisti Somma e Pellegrini, mentre Romagnoli ha dato forfait per infortunio — non parte certo favorita, al contrario della sua Lazio Primavera, campione in carica, che a giugno farà le finali. «Stiamo facendo benissimo, come l’anno scorso. Punteremo a vincere lo scudetto, dopo l’emozione fortissima della Coppa Italia: indescrivibile la gioia di giocare e far festa in uno stadio come l’Artemio Franchi. Anche se è una gioia che arriva seconda rispetto all’emozione di esordire in Serie A all’Olimpico, contro la Juventus».
Bollini e Inzaghi – Dopo quell’esordio, nella scorsa stagione, una seconda presenza quest’anno, e tanta Primavera. «Forse sì, me la sarei aspettata qualche presenza in più, ma non è stata una stagione facile, con tutti gli infortuni che ha avuto la Lazio. E la contestazione del pubblico non ci ha aiutato: i tifosi della Lazio si fanno sentire, si sente anche la loro assenza». Percorso netto invece per la Primavera, prima nel girone nonostante il cambio di panchina: Bollini coi grandi, dentro Simone Inzaghi. «Due grandi tecnici, anche se in modo diverso: Bollini un autentico maniaco della tattica, Inzaghi un grande motivatore. Ma avevamo costruito un gruppo così unito che gli abbiamo reso il lavoro più facile».
Risorse – E la Primavera renderà più facile il lavoro della prima squadra, che conta (anche) sulle risorse che ha in casa per ringiovanire la rosa. Crecco, centrocampista mancino cresciuto nell’Ottavia insieme a Cataldi — che sta facendo benissimo a Crotone, e tornerà alla base — è uno che farà molto comodo: laterali sinistri ce ne sono pochi, e lui sembra saperlo molto bene. «Ho giocato spesso come terzo centrocampista, ma il ruolo che preferisco è quello di esterno in una linea a cinque, facendo sia il terzino che l’attaccante aggiunto. Il mio idolo non a caso è Gareth Bale: lui è un fenomeno, sarebbe bello riuscire a somigliargli. Ma tra quelli giovani, occhio al nostro Keita: non l’ho visto da nessuna parte, in giro, un ’95 forte come lui».