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Crespo sul derby: «La Lazio ha meno pressioni e Spalletti non può dormire sonni tranquilli»
Ai microfoni di Radio Incontro Olympia è intervenuto Hernan Crespo per parlare del derby di domenica e commentare il grande momento della Lazio: «Inzaghi sta facendo bene, anche se a me piacerebbe vedere una Lazio con un’identità più chiara, senza troppi cambi di modulo. Magari però Simone la sta trovando in questo modo, variando a seconda dell’avversario. Ha il vantaggio di arrivare senza troppi pensieri alla partita, sta facendo meglio rispetto alle aspettative. Quello dei biancocelesti è un signor campionato. Stanno approfittando anche delle difficoltà delle avversarie. La Roma è una squadra compatta. Napoli e Inter sono in un momento no, ma secondo me superiori ai biancocelesti. Anche se i punti attualmente dicono altro. Derby? Il timore del derby c’è: può condizionare la vita privata e portare a delle contestazioni. C’è la paura, quindi prevale il braccino e la volontà di non perderlo. Ma se uno vuole fare il calciatore è un esperienza da vivere. Servono uomini spensierati, ma anche quelli di esperienza. Uno lo prepara bene, però poi vince anche chi si sveglia meglio la domenica. Credo comunque che la Roma abbia una rosa più completa, quindi potrebbe essere favorita. Ma con quei tre lì davanti Spalletti non dorme mica tranquillo…». Questa rivalità così forte può diventare anche un limite per le due squadre: «Lazio e Roma possono ambire di più: gli Scudetti vinti sono pochi per le squadre e le possibilità che hanno avuto. Quando arrivai a Roma, come prima cosa, mi dissero di vincere il derby. Ed eravamo i campioni d’Italia. Ma la mentalità a Roma è questa, la stracittadina è fondamentale. Quando arrivi a giocare in un club del genere devi anche capire come si ragiona in quella piazza». Poi svela un retroscena di dieci anni fa: «Ho rischiato di andare alla Roma prima di approdare all’Inter».