2014

Cristiano Sandri: “Seedorf è un piccolo uomo”. Papà Giorgio: “Non credo siano scuse sincere”

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AGGIORNAMENTO 23/03 ORE 9.23 – Botta e risposta. Parla Seedorf, risponde la famiglia Sandri. Dopo il turno di Cristiano, fratello di Gabbo, è il turno di papà Giorgio: “Ha chiesto scusa dopo quasi sette anni? Le scuse lasciano il tempo che trovano – riporta il Corriere dello
Sport – Poteva parlare anche due mesi fa, poteva alzare il telefono quando scrissi quel post su Facebook. Non credo siano scuse sincere, le ha pronunciate alla vigilia della partita, verrà a Roma, probabilmente avrà sentito che sarà contestato. E aggiungo una cosa, non vorrei che il disappunto dei laziali verso Seedorf venisse strumentalizzato con accuse di stampo razziale, i tifosi vogliono solo rispettare il ricordo di Gabriele”.

Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, è stato raggiunto dai microfoni di Radio Maná Maná Sport e ha detto la sua riguardo la questione Seedorf il quale non mise il lutto al braccio in occasione della morte di Gabbo: Seedorf? È un piccolo uomo il suo rifiuto di portare il lutto braccio la domenica successiva all’omicidio di mio fratello Gabriele fu un atto di anticonformismo fuori luogo oltre che di scarsa sensibilità. Dietro al grande giocatore c’è un uomo piccolo. Tutti i giocaotri indossarono il lutto, la sua decisione si commenta da sola. Accanto alla contestazione a Lotito ce ne sarà una contro Seedorf. Per questo motivo, spero che quanto accadrà nei suo confronti non venga strumentalizzato dai mass media e dall’opinione pubblica in generale come spesso accade quando di mezzo c’è la tifoseria della Lazio. Non c’entra il colore della pelle, questo fatto è di sette anni fa e non è ancora stato scordato. Non sono arrivate nemmeno scuse in seguito e non me le aspetto neppure domani sera”.

Pubblicato il 22/03 alle 14:23

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