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Cucchi: «Non ha senso questo accanimento contro la Lazio. Su Spadafora…»

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Riccardo Cucchi, storica voce della Rai, ai microfoni di Lazio Style Radio, è tornato a parlare della ripresa del campionato

L’ex radiocronista della RAI, Riccardo Cucchi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della ripresa del campionato. Ecco le sue parole:

«Ovviamente è più sicuro ricominciare a riprendere gli allenamenti nei centri sportivi. Se ricominciassero le sedute collettive sarebbe un bel segnale. Finora si è utilizzata la strada della cautela. Spadafora? Sicuramente ora è difficile prendere decisioni, ma dà l’impressione di considerare il calcio come un qualcosa di diverso dal contesto sportivo generale, come se volesse punirlo, anche solo a parole. Sembra quasi gli dia fastidio che il calcio sia lo sport più seguito. Molte delle risorse che arrivano dal calcio sono di vitale importanza per gli altri sport, non considerare l’importanza economica del calcio da parte di un ministro è sbagliato. E poi non so quanto sia corretto, da parte di un ministro, usare i social per esprimere considerazioni. Lo ritengo superficiale».

RIPRESA – «Il suo è un ragionamento pacato, esprime gli interessi sportivi della Lazio ma ha anche sottolineato la sua attenzione verso il futuro. Non è sbagliato dire proviamo a giocare per vedere come gestire la cosa più avanti, durante la prossima stagione. La scelta di far ricominciare il calcio grava sulle spalle del governo, ma la decisione su come riprendere a giocare è competenza della FIGC. Bisogna sottolinearlo. La tempistica sarà molto importante, se arriverà l’ok per la ripresa sarà necessario capire come stilare i calendari e stabilire le modalità».

LAZIO – «Evidente che i calciatori vogliono ricominciare a giocare, vivono del loro lavoro. Non sono stati solo quelli della Lazio ad essere chiari su qesto, anche altri giocatori, di altre società, hanno auspicato di riprendere. Questo accanimento mediatico nei confronti della Lazio ha delle ragioni che mi sfuggono. Mi pare un accanimento fuori da ogni logica, Tare ha sottolineato con fermezza il fatto che la Lazio ha rispettato con rigore le direttive del governo. Non si può imputare nulla ai giocatori biancocelesti o al comportamento della società. La Lazio si è esposta sul tema della ripresa, ha avuto più coraggio nell’esprimere la propria opinione».

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