2014
D’Amico: “Djordjevic e Gentiletti mi hanno colpito. Il primo gol nel derby? Una gioia immensa”
È stato raggiunto in esclusiva dai microfoni della trasmissione radiofonica “I Laziali Sono Qua” Vincenzo D’Amico, bandiera indiscussa della storia biancoceleste. Partiamo dalla stretta attualità.
Come giudichi la vicenda Keita?
“Dico solo questo. Mi hanno sempre fatto passare per il più pazzo del gruppo, ma non mi sarei mai sognato di fare cose del genere, non tanto perchè non le avrei volute fare, ma perchè ai miei tempi c’era la società che me le impediva direttamente. Oggi i giocatori sono gestiti dagli agenti. Forse a Keita andrebbe detto che alle quattro del mattino sarebbe meglio stare in un letto a dormire”
Parliamo del tuo primo gol nel Derby. Qual è stato il primo pensiero?
“Ho pensato alla gente che era presente allo stadio e alla gioia che avevo regalato ai nostri tifosi. Sono sempre stato della Lazio e so cosa vuol dire segnare alla Roma”
Lazio-Varese. La squadra stava per andare in C. Con la tua tripletta la salvasti…
“Mi fa piacere che parliamo di quella partita. Spesso si ricordano altre partite e altri gol magari più importanti. Vorrei che quei gol fossero considerati alla stessa stregua dei gol di Fiorini o di Poli. Ricordo che giocai quella partita con quattro punti alla caviglia…”
Hai avuto la fortuna di giocare sia con Chinaglia che con Giordano, due grandissimi bomber. Caratteristiche e differenze.
“Caratterialmente Chinaglia era uno che se non faceva gol stava male fisicamente, viveva per il gol. Era un condottiero, un guerriero mai domo. Giordano tecnicamente era di un’altra categoria, uno dei più forti attaccanti mai esistiti”
Proiettiamoci verso Lazio-Torino. Che partita ti aspetti?
“Non è una partita decisiva, ma è un’occasione. La terza squadra dopo Juventus e Roma ancora non è stata delineata. Certo, non è facile dire se la Lazio abbia le possibilità di centrare il terzo posto. Siamo agli inizi e molte squadre sono da rivedere. Bisogna lottare domenica dopo domenica senza fare tanti proclami”
Per chiudere, quali sono i giocatori che ti hanno impressionato maggiormente in questo primo scorcio di stagione?
“Gentiletti e Djordjevic. Mi spiace molto per l’infortunio subìto dal centrale argentino. Mi aveva davvero colpito nelle prime partite. Per quanto riguarda il serbo ha iniziato bene, ma vorrei rivederlo in partite più importanti”