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Da Dele-Bashiru a Nuno Tavares: le sorprese della Lazio di Baroni
Quest’estate la Lazio ha optato per una rivoluzione rinunciando ad alcuni dei suoi calciatori più importanti come Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson e affidando il nuovo ciclo a Marco Baroni. Sulle prime gli addii pesanti e il fatto che la squadra fosse affidata a un tecnico che nella sua carriera ha allenato perlopiù squadre in lotta per la salvezza, aveva fatto storcere il naso alla tifoseria laziale. Oggi, però, le scelte fatte dalla società sul mercato, puntando ad uno svecchiamento della rosa con la partenza di diversi big delle passate stagioni, stanno dando i propri frutti. La Lazio, infatti, non solo gioca un ottimo calcio, ma è in piena lotta per un posto in Champions League.
Anche la fiducia del mondo del betting nei confronti della squadra di Baroni è aumentata nei mesi scorsi, tanto che i biancocelesti sono quasi al pari della Juventus e favoriti sulla Fiorentina secondo le previsioni. Certo è che la compagine di Thiago Motta sembra ancora leggermente avanti, specialmente per una questione di rosa ed esperienza. Per questo, i principali operatori consigliano di utilizzare i propri bonus scommesse per puntare sulla Lazio in Champions League l’anno prossimo, così da poter scommettere sui capitolini senza pensieri. Oltre ai risultati in campo e alla crescita della squadra, un altro segnale dell’ottimo lavoro svolto dalla società è rappresentato dall’entusiasmo ritrovato tra i tifosi. Lo stadio Olimpico ha visto un incremento delle presenze nelle ultime giornate, segno di un pubblico che si sta sempre più identificando con il nuovo corso della Lazio. Se il trend positivo continuerà, la qualificazione alla Champions League potrebbe non essere solo un obiettivo, ma una concreta realtà da festeggiare a fine stagione. Ma vediamo quali sono state le grandi sorprese, oltre a quella di Baroni, che hanno permesso ai biancocelesti di ritrovarsi in questa posizione di classifica.
Dele-Bashiru
Quando il nome di Fisayo Dele-Bashiru ha iniziato a circolare in orbita Lazio, in molti hanno storto il naso, non avendolo mai sentito nominare. Eppure questo ragazzo nigeriano nato nel 2001 preso in prestito dai turchi dell’Hatayspor è venuto fuori da un vivaio prestigioso come quello del Manchester City prima di giocare per un triennio nello Sheffield Wednesday per poi approdare nel campionato turco e dal 2023 fa anche parte della nazionale delle Super Eagles. Dal suo arrivo a Formello il poliedrico centrocampista ha realizzato 3 reti in 16 presenze in campionato e ha lasciato il segno soprattutto in Europa League dove in 6 presenze ha segnato 2 gol e fornito 2 assist. Il suo impatto è stato talmente positivo che i tifosi laziali gli hanno addirittura dedicato un coro già diventato iconico. In aggiunta ai numeri già citati, ciò che ha impressionato maggiormente è stata anche la sua capacità di adattarsi rapidamente al calcio italiano, dimostrando personalità e spirito di sacrificio.
Nuno Tavares
Il portoghese Nuno Tavares è stato indubbiamente uno dei colpi di mercato più importanti messo a segno dai biancocelesti durante la sessione estiva. Il classe 2000 cresciuto tra le giovanili di Sporting e Benfica, sbarcò in Premier League con l’Arsenal nel 2021, tuttavia, faticò a imporsi in Premier League e andò in prestito nelle successive due stagioni giocate con Olympique Marsiglia e Nottingham Forest. La Lazio ha creduto in lui e l’ha preso dai Gunners in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni per 6 milioni di euro, e il suo impatto è stato subito ottimale, con 8 assist forniti in 20 partite di Serie A e uno in 4 presenze in Europa League. Devastante in campo aperto, dotato di buona tecnica individuale, se compirà uno step in più dal punto di vista della tattica e dell’attitudine a difendere, potrebbe rivelarsi un affare colossale alle cifre a cui è stato preso. L’unico limite sembra essere una fragilità fisica, pur essendo un calciatore che fa delle sue doti atletiche il suo punto di forza.
Noslin
A rinforzare il reparto offensivo della Lazio dalla scorsa estate c’è anche Tijjani Noslin, attaccante olandese che si è fatto conoscere in Serie A nella seconda metà del campionato 2023-2024, quando il Verona di Marco Baroni, oggi tecnico laziale, lo acquistò dal Fortuna Sittard. Il suo impatto in gialloblù fu ottimo con 5 reti realizzate in 17 partite che contribuirono a conquistare un’insperata salvezza per gli scaligeri. Anche per questo Baroni lo ha voluto con sé a Roma. Al momento ha ancora un ruolo da comprimario, ma tra Serie A, Europa League e Coppa Italia ha accumulato 28 presenze e 5 reti e per la generosità mostrata è comunque un elemento che ha portato qualcosa alla Lazio e che ha margini di miglioramento.
Dia
Un altro acquisto molto importante che ha rinforzato l’attacco della Lazio è quello di Boulaye Dia. Il nazionale senegalese nato nella cittadina francese di Oyonnax nel 1996 si era fatto apprezzare in Serie A con la maglia della Salernitana vestita per un biennio con un bottino di 52 presenze e 22 reti. Un impatto niente male che ha convinto la Lazio ad acquistarlo in prestito biennale con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni per 11,3 milioni. Anche in biancoceleste Dia ha fatto ottime cose: finora in 24 presenze in Serie A ha segnato 7 gol e fornito 3 assist, e ha dato il suo contributo anche in Europa League con 2 gol in 9 apparizioni e in Coppa Italia con 2 gol e 1 un assist in 2 presenze.
Gli altri
Finora uno degli acquisti che pur lasciando intravedere sprazzi di talento non è riuscito ancora ad affermarsi è il francese Loum Tchaouna, pagato 10 milioni dalla Salernitana. Un ragazzo che va sgrezzato ma che ha qualità, essendo stato un punto fermo delle under della nazionale transalpina. Chi ha dimostrato la sua utilità, invece, è il connazionale Samuel Gigot, trentenne difensore arrivato dal Marsiglia in prestito oneroso. Un marcatore roccioso che ha dato anche prova di essere pericoloso in zona gol. Il ruolo di flop, suo malgrado, è spettato a Gaetano Castrovilli, calciatore che non si è ripreso dai brutti infortuni e che a gennaio è stato mandato a trovare spazio al Monza. Ancora tutti da scoprire, invece, gli acquisti di gennaio Reda Belahyane, Oliver Provstgaard e Arijon Ibrahimovic.