2015
Da Felipe a Candreva: San Siro amuleto biancoceleste. È ora di ripartire!
Si chiude con una vittoria alla “Scala del calcio” il 2015 della Lazio. Il secondo successo esterno in campionato arriva sul campo della capolista Inter, costretta ad arrendersi ai biancocelesti. Il passaggio del turno in Coppa Italia, conquistato in rimonta contro l’Udinese, faceva presagire ad un cambio di rotta, ma era difficile immaginare tre punti a San Siro e invece la Lazio fa piangere l’Inter dove solo la Fiorentina era riuscita ad imporsi.
La partita si mette subito in discesa grazie al gol al 4’ di Candreva, che con una bomba terrificante lascia di stucco Handanovic. Da lì in poi i biancocelesti non corrono particolari pericoli e controllano la partita nel migliore dei modi. Il filtro fatto dai 3 centrocampisti, abbinato ad un grande lavoro fatto dai due esterni ha permesso alla squadra di difendersi in maniera organizzata senza mai lasciare spazi agli avversari. Era difficile trovare spazio nella difesa laziale anche per gente come Icardi e Jovetic che nelle precedenti giornate avevano fatto ammattire parecchie retroguardie. Impeccabile la prova di Mauricio e Hoedt sempre puntuali e precisi nei loro interventi. Nessuna sbavatura fino al momento del gol di Icardi, ma in quell’occasione è stato più un merito dell’attaccante che un demerito dei difensori. Stoica la prova del centrale brasiliano che ha stretto i denti ed è rimasto in campo per 95 minuti nonostante una distorsione al ginocchio. Anche con il pareggio il popolo biancoceleste sarebbe stato orgoglioso della prova regalatagli da questi ragazzi, ma a trasformare una gioia in felicità ci pensa Felipe Melo, che a 5 minuti dalla fine decide di franare addosso a Milinkovic in piena area di rigore. Mazzoleni indica il dischetto ma contro Candreva c’è Handanovic, un signore che vanta 21 rigori parati in Serie A. Il numero 87 calcia non in maniera perfetta e permette ad Handanovic una parata che vale solo per le statistiche perché sulla respinta c’è sempre lui. Antonio Candreva! Grazie alla sua doppietta la Lazio sbanca San Siro e dopo essere stata perfetta nelle coppe, dimostra di essere viva anche in campionato. La sfortuna cosmica della Lazio in questa stagione vuole che alla settimana dove vengono ottenute due vittorie e un pareggio (vittoria sfumata al 95’) seguano 15 giorni di stop. Adesso la squadra si è ritrovata, ha salvato il tecnico e ha dato un chiaro segnale al campionato. In un annata in cui lo scudetto appare un rebus, Biglia e compagni vogliono rilanciarsi verso le zone nobili della classifica. Non sarà facile tornare a lottare per le zone europee, ma la prova di Milano lascia ben sperare. Solo 5 punti in meno della scorsa stagione, diventata la migliore della gestione Lotito. Se per il campionato appare difficile, dopo ieri si ha la consapevolezza che dall’Europa League possono arrivare belle soddisfazioni. I sedicesimi contro il Galatasaray rappresentano il vero spartiacque della stagione. Sognare non costa nulla e allora continua a farci sognare Lazio.