Da Klose a Felipe Anderson, riserve di lusso per Pioli

Una panchina lunga, ma soprattutto di qualità. Ecco un altro aspetto importante che è cambiato rispetto allo scorso anno: i rincalzi sono titolari aggiunti, Pioli ha a disposizione alternative di valore per ogni ruolo. Come scrive la Repubblica, un dettaglio che può fare la differenza, nell’arco di una stagione. Lo sa bene Reja, che ha perso due volte la corsa alla Champions proprio per la mancanza di riserve all’altezza: letali furono gli infortuni di primavera. Adesso invece il mercato da 29 milioni (spesi) e questa rosa di 29 giocatori (pure troppi, ne bastavano 26) hanno segnato la svolta: Pioli può scegliere tra varie opzioni senza che la qualità della squadra ne risenta. Non solo: finora la concorrenza sta portando benefici alla Lazio. Biglia per esempio sa che solo fornendo prestazioni importanti può vincere il “duello” con Ledesma; stesso discorso per Basta con Konko, per Keita con Anderson, per Djordjevic con Klose. Ecco, il rischio che il serbo soffra la pressione di un mito come il tedesco c’è, è concreto, ma sta a lui dimostrare carattere e non farsi condizionare. In porta il titolare è Berisha e lo resterà di sicuro finché Marchetti non riuscirà a risolvere i suoi problemi. In difesa Gentiletti ha la personalità giusta per tenere a distanza (cioè in panchina) Lorik Cana, titolare fisso lo scorso anno; e poi il ballottaggio più interessante, a centrocampo, tra Lulic e Mauri.