Da Paparelli a De Falchi fino ad arrivare a Ciro Esposito, quando la morte non è rispettata - Lazio News 24
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2015

Da Paparelli a De Falchi fino ad arrivare a Ciro Esposito, quando la morte non è rispettata

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Intere tifoserie ancora nel mirino della giustizia sportiva. Questo è quello che accade ormai da anni negli stadi italiani con conseguenze per tifosi e società. Alla luce delle polemiche che riguardano lo striscione che richiama la triste vicenda di Ciro Esposito, ci sono altri episodi purtroppo degni di essere ricordati come riporta Il Tempo: allo Juventus Stadium apparvero questi striscioni “Quando volo penso al Toro“, “Voi solo uno schianto“. Gli stessi risposero con un “-39” riferito alle vittime bianconere dell’Heysel. Nel 2009 alcuni tifosi milanisti scrivevano: “Il nostro arresto è in flagranza, il vostro arresto è cardiaco” in riferimento a Antonio De Falchi, tifoso giallorosso stroncato da un malore dopo essere stato aggredito da un gruppo di tifosi rossoneri. Come non ricordare le parole scritte da alcuni tifosi romanisti nei confronti di Vincenzo Paparelli, morto nel 1999: “Paparelli te stai a perde i tempi belli“. Un anno dopo i laziali risposero così: “Onore alla tigre Arkan“, in riferimento al criminale di guerra serbo accusato di genocidio.

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