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Daniel Guerini, parla la mamma: «Voglio chiarezza! I ragazzi non andavano veloci»

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Michela Priori, mamma di Daniel Guerini, ha parlato ai microfoni de Il Corriere della Sera della scomparsa del figlio

Michela Priori, mamma di Daniel Guerini, ha parlato ai microfoni de Il Corriere della Sera della scomparsa del figlio.

CHIAREZZA – «Ma come è possibile, a priori, stabilire che l’incidente nel quale mio figlio ha perso la vita, mio nipote è rimasto ferito in modo grave e un loro amico è finito in coma, non ci sia stato il coinvolgimento di buche grandi come voragini e anche dei cordoli della corsia dei bus? E perché il Comune non viene mai citato e nessuno in Campidoglio si è mai sentito in dovere di intervenire? Aspetto ancora che qualcuno riesca a spiegarmi perché la macchina, che era su un tratto rettilineo, abbia avuto un incidente così devastante. Purtroppo non ci sono testimoni diretti, ma dalle immagini di una telecamera poco prima del punto dell’impatto si capisce che i ragazzi non correvano».

DINAMICA«Cosa mi ha detto Tiziano (cugino di Daniel, ndr)? Che non correva e che non capisce come siano finiti contro quella macchina. D’altra parte lui e l’amico Edoardo non ricordano nulla. La prima udienza del processo, a metà settembre, è stata rinviata perché c’era solo la perizia del pm che, secondo noi, non è congrua. Ora dobbiamo attendere i risultati dei periti delle parti. I ragazzi non erano ubriachi, né drogati. Erano su un’auto piccola che potrebbe aver perso l’assetto dopo aver toccato il cordolo della preferenziale. Le buche sono state subito ricoperte. Non capisco perché nel verbale i vigili da una parte spiegano che per capire la dinamica dell’incidente bisogna attendere l’esito delle perizie, dall’altra escludono che il dissesto dell’asfalto possa aver contribuito a provocarlo. È successo tutto in una frazione di secondo, magari Tiziano ha sterzato all’improvviso per evitare una buca. Perché non approfondire questo aspetto? Siamo tutti abbastanza perplessi».

INIZIATIVE PER DANIEL – «L’estate scorsa abbiamo organizzato il primo memorial sul campo della Spes Montesacro di Alberto Aquilani, che gli ha dedicato la scuola calcio. C’erano anche le squadre under 13 della Roma e della Totti Soccer School. Abbiamo l’appoggio di tanti calciatori famosi, uno su tutti, Ciro Immobile. Per l’anno prossimo pensiamo a un memorial con le squadre maggiori, perché mio figlio ha lasciato un pezzo di cuore a tutti».

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