Danilo Cataldi: l'importanza di essere uomini - Lazio News 24
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2013

Danilo Cataldi: l’importanza di essere uomini

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A 18 anni non tutti sono già uomini, non tutti hanno la maturità e la visione del mondo di un uomo, non tutti sono in grado di scegliere saggiamente il proprio futuro. Ma Danilo Cataldi, classe 1994, fa eccezione a quanto detto. Un ragazzo con la testa di un adulto, ma soprattutto laziale e forte. Un anno fa Danilo poteva andare al Manchester City, ma lui ha rifiutato i soldi dicendo che voleva crescere con il suo club.  Parole che altri si sarebbero sognati di pronunciare, vedi Marin, ma Danilo è un ragazzo unico che ha intenzione di crescere, e vedrete quanto crescerà, quanto si farà forte. Voleva vincere con la Primavera, lo voleva davvero:  “Voglio lo scudetto a tutti i costi, l’ho già perso l’anno scorso”. Non voleva farselo sfuggire ed ha raggiunto il suo obiettivo, che ora è diventato quello di entrare nelle grazie di Petkovic e rimanere in prima squadra. Danilo vuole riuscire dove molti suoi predecessori hanno fallito, ma, come riporta il Corriere dello Sport, lui a differenza degli altri, a 18 anni è già un  uomo e vuole dare una soddisfazione ai propri genitori:  “Voglio diventare un professionista e ripagare gli sforzi che hanno fatto i miei genitori”. Scusate se è poco.

LA FORZA – Uno scudetto vinto da protagonista, il primo vinto dell’era Lotito vinto proprio grazie ad una doppietta del centrocampista romano. Danilo ha segnato prima grazie ad una splendida punizione, poi con un tap in da rapinatore d’area. Ma non solo: la prestazione del numero 5 è stata fantastica sia in fase d’impostazione che di difesa. Una performance che gli è valsa il premio Morosini come migliore in campo, ma Danilo non si è scomposto: “Ricevere il premio è stato fantastico, non me l’aspettavo». Ora un futuro da scrivere: club di b lo vorrebbero prendere, altri di Lega Pro farebbero carte false, Salernitana in primis. Ma la società prende tempo, chissà che non lo affidi a Petkovic in quel di Auronzo di Cadore. D’altra parte, Cataldi a Gubbio aveva dichiarato: “Il grande salto? Vedremo. Decideremo il futuro con la società. Se vorranno puntare su di me si vedrà altrimenti si troverà una soluzione. Ora voglio godermi questo successo…”.

KARMA – Stiamo parlando di un ragazzo davvero unico, con i piedi fatati. Danilo ha scelto la magia di giocare nel suo club e di stare nella sua città ai soldi, non ha paura del suo futuro e non perde di vista i suoi obiettivi. Parliamo di un ragazzo che non ci sta a perdere, che ha ben chiaro cosa fare e che è pronto a stupire, ancora.

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