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De Grandis Lazio: «Il segreto di Baroni è questo; Tavares? É un treno»

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Le parole di Stefano De Grandis sulla Lazio dopo la vittoria di ieri dei biancocelesti contro il Genoa: «Cambia la formazione, ma fa comunque bene»

Stefano De Grandis ha parlato a Radio Laziale dopo la vittoria della Lazio contro il Genoa. Di seguito le sue parole.

VITTORIA – «La Lazio cambia formazione e fa bene sia in Italia che in Europa. Questo dipende dalla batteria di attaccanti lunga e di qualità. Ieri mancava Zaccagni, che poteva essere decisivo. Invece segna Noslin, tra l’altro un gol bellissimo. In questo momento Baroni è toccato dalla grazia, come anche per Pedro. Ora fa solo scelte giuste. Anche Tchaouna ieri qualcosa ha fatto vedere, così come Isaksen. La Lazio vince perché può cambiare tanto. Pedro? È impressionante, all’inizio faceva fare panchina anche a Felipe Anderson. Gli ultimi gol che ha fatto sono fantastici, sia di destro che di sinistro».

NUNO TAVARES – «Poi c’è un treno che si chiama Nuno, quando parte non fa rumore ma si vede che va via con un’altra velocità. Gli avversari ieri mi facevano tenerezza. Tavares non ce l’ha quasi nessuno in Serie A, perché poi è anche preciso con i cross, non li fa a caso. Rovella? Lavoratore incredibile, è scabroso che non sia convocato in Nazionale, soprattutto in un momento in cui Spalletti ha aperto ai giovani. Guendouzi? Dovrebbe essere clonato, così come Rovella. Il francese si è adattato, ormai è fondamentale e decisivo. Poi è assolutamente visibile in campo, non si ferma mai, pure se non fa assist preziosi o simili».

VINCENZO PAPARELLI – «Io ero allo stadio quel giorno. Ci penso spesso a lui e a quello che è successo, non ce la faccio a non soffrire. Il figlio Gabriele rappresenta una forza caratteriale che io non ho. Rispetto a certe cose io faccio fatica, da parte mia c’è grande stima».

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