2013

De Martino in estasi: “E’ la coppa della gente e dei laziali!”

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Il responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino ha parlato oggi in diretta a Lazio Style Radio e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a proposito della vittoria di ieri: «Abbiamo fatto uno share televisivo che si è avvicinato a quello della finale di Champions League, siamo fieri di questi risultati. Questo per evidenziare che tipo di impatto mediatico c’è stato. La Coppa Italia è il trofeo del Presidente della Repubblica, questo deve farci capire che cosa significa questo trofeo per la città di Roma. Le tensioni prima della gara ci sono state ma erano anche normali aspettarcelo visto che ci si giocava quel primato cittadino che nessuno ormai potrà scalfire. Non c’è nulla che potrà mai eguagliare questa notte, che va a sottolineare ciò che già sapevamo, ossia che la Lazio è la prima squadra della capitale e ora lo ha anche dimostrato sul campo. Ieri è stata anche la vittoria totale dei nostri tifosi. La curva nord poi come al solito è stata fenomenale, fantastica! Orsato? Ho fatto i complimenti all’arbitro alla luce anche di quanto è stato in campionato dove la Lazio è stata più volte penalizzata, la gara è stata dura ma corretta. La Lazio giocava con il modulo classico, il 4-1-4-1, che ha dato più garanzie a Petkovic quest’anno. Splendida davvero la gara di Onazi e Lulic».

Ha poi proseguito affermando: «Siamo stati superiori alla Roma in tutto e per tutto. Vorrei dar merito però anche a Carrizo perché ha parato i rigori decisivi nella sfida con il Siena. Ieri è stato straordinario anche quello che è successo dopo nello stadio, dove c’è stato concesso di festeggiare anche dopo la premiazione. Sono molto contento da laziale di aver potuto gioire di un altro trofeo da quando sono qui poi contro la Roma è una soddisfazione incredibile. Bellissimi i legionari in campo, alcuni li ho anche riconosciuti, visto che fanno parte della curva. Ci siamo presi Roma e questo è l’aspetto più importante di questo trofeo. Lo abbiamo fatto uniti tutti insieme e questo non deve essere messo in discussione. Insieme e uniti facciamo paura! Non deve esserci alcun tipo di separazione e di distanza. E’ la coppa delle gente e dei laziali ma anche la coppa della società e di Petkovic. Ricordo quest’estate dopo le prime sconfitte in estate i tifosi ci chiedevano spiegazioni; erano scettici sulla scelta del nuovo tecnico. Noi abbiamo da subito creduto in lui. A chi dedico la vittoria? A mio padre, che non c’è più».

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