2013

De Martino: “La società non ha nessuna voce in capitolo sulle coreografie della Curva”

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Il responsabile della comunicazione della S.S. Lazio, Stefano De Martino, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, per commentare la situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione della Questura di impedire la realizzazione della coreografia della tifoseria laziale da esporre al momento dell’entrata delle squadre nella stracittadina: “La società su questo non ha nessuna voce in capitolo. Le decisioni sono prese dagli organismi preposti a farlo. Noi ci auguriamo sempre di vedere lo spettacolo sugli spalti. La Curva ha sempre dimostrato tanto in questo senso e soprattutto di avere grandi idee, genialità e un forte richiamo alla storia. Mi auguro allora di vedere lo stesso una bella coreografia, poi non siamo noi a stabilire quei paletti che non si possono sorpassare. Da quello che ho letto e sentito in questi giorni non dovrebbero esserci problemi di ordine pubblico particolari. Vedremo nei prossimi giorni se riusciremo vedere una coreografia domenica”. Per quanto riguarda la partita di ieri di Keita, invece: “Sono convinto che se quell’esordio fosse avvenuto dall’altra parte, i media romani avrebbero dato un risalto diverso. So perfettamente che nelle redazioni dei giornali c’è questo tipo di inclinazione nella lettura delle due squadre, dove la fede calcistica prevale su tutto il resto. Lo stadio nuovo? Non c’è ancora nessuna novità sullo Stadio. Mi auguro che ce ne siano alla fine dell’anno, perché il calcio italiano è indietro anni luce in questo rispetto ai vicini tedeschi, francesi e i più lontani inglesi. Il nostro calcio soffrirà sempre di più se non gli si danno nuovi strumenti. Questo immobilismo in Italia fa paura rispetto a quelle decisioni che andrebbero prese per rilanciare il calcio italiano e dotare le società di strutture proprie per poter ottenere il fatturato di altre società. Su questo la Lazio si è battuta sin da subito da quando è arrivato il presidente Lotito”.

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