2014
De Silvestri: “Via dalla Lazio per problemi con Lotito ma non chiudo le porte a un ritorno”
Nella Lazio ha fatto tutta la trafila del settore giovanile, riuscendo a debuttare in prima squadra nel 2005. Romano e laziale, Lorenzo De Silvestri, oggi difensore della Sampdoria, con la casacca biancoceleste ha vissuto le sue prime tre stagioni in Serie A, nell’arco di tempo che va dal 2006 al 2009. Poi il ‘divorzio’ per divergenze con il presidente Lotito come egli stesso ammette in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo. Sabato affronterà la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta tornando all’Olimpico. Queste le sue risposte nell’intervista al quotidiano romano:
De Silvestri, come giudica la sua stagione? La migliore in carriera?
“Sì, forse sì. Mi sento maturato, un giocatore completo, il merito è tutto mio. Ci sono stati tanti fattori positivi che hanno influito sul mio rendimento. Un grazie speciale anche alla mia famiglia, ma soprattutto al mental coach che mi sta seguendo, è fondamentale per me”.
La Sampdoria è in crescita, cosa è cambiato con l’arrivo di Mihajlovic?
“Intanto ci tengo a ringraziare Delio Rossi, per me un vero maestro. Mi ha fatto crescere e debuttare nel calcio che conta, mi ha insegnato tutto. Purtroppo però si era rotto qualcosa con la squadra, quando cambi allenatore è sempre una sconfitta per tutti. Sinisa ci ha trasmesso tantissima carica, ha lavorato sulla testa, è molto preparato anche tecnicamente. Ora le cose stanno andando per il meglio”.
Che Lazio si aspetta domenica?
“Sicuramente troveremo una squadra rinfrancata dalla vittoria contro il Parma. Vincere all’ultimo minuto, a maggior ragione contro una diretta concorrente per l’Europa, fa sempre bene. Poi hanno diversi giocatori di livello, in attacco sono molto forti. Per noi non sarà facile, ma ce la metteremo tutta”.
Troverete una Lazio senza tifosi. Che ne pensa di questa protesta?
“L’ho saputo tramite la tv e attraverso qualche amico che frequenta lo stadio. Mi dispiace davvero, non me l’aspettavo, ma non posso e non voglio giudicare una situazione che non conosco. Perde di sicuro il calcio, giocare con poco pubblico non è mai bello”.
Come ha vissuto il 26 maggio?
“È stata una gioia immensa per me, sono laziale fin da piccolo. È una partita che resterà nella storia”.
Cosa è successo con Lotito? È vero che ha lasciato la Lazio per colpa sua?
“Sono passati tanti anni, non mi sento nemmeno di dargli troppi consigli su come comportarsi, è una persona più grande di me e quindi lo rispetto. Ho avuto problemi personali con il presidente, ma in ogni caso non sono andato via gratis, la mia cessione ha portato soldi in cassa. Mi è dispiaciuto tantissimo aver lasciato la Lazio, ma sono ugualmente contento delle esperienze che ho fatto. Con Lotito hanno litigato molte persone, la lista è lunga”.
De Silvestri sogna il Mondiale in Brasile?
“Ci punto molto, sono cresciuto tanto. Prandelli mi ha chiamato spesso, ci proverò fino all’ultimo”.
Con la Lazio invece ha chiuso per sempre?
“No, le porte sono sempre aperte”