De Vrij ha riacceso la fiamma. Adesso un altro centrale, senza brutte sorprese

Stefan De Vrij. È servito questo ragazzo per riaccendere la fiamma tra i tifosi della Lazio, in ‘guerra’ con Lotito e delusi dall’epilogo della trattativa Astori, finito ai rivali di sempre della Roma. Il colpo è stato messo a segno, pochi dubbi al riguardo: De Vri, a soli 22 anni, era fino a poco tempo fa il capitano del Feyenoord, nonché titolare nell’Olanda e riconosciuto dalla FIFA come miglior difensore del Mondiale e terzo giocatore della competizione alle spalle di Kroos e Robben. Tre indizi che fanno una prova: parliamo di un grande calciatore, di prospettiva, ma già pronto per il grande salto in Italia. A dir la verità, la Lazio aveva messo gli occhi sull’olandese tempo fa, già prima della spedizione in Brasile. Parecchio prima. Quello di ieri non è stato infatti il primo approdo di De Vrij nella Capitale: il centrale ‘Orange’ era infatti sbarcato a Fiumicino lo scorso maggio: una visita utile per conoscere la città e il centro sportivo di Formello. Probabilmente, una sorta di pre-accordo col giocatore, era stato raggiunto proprio in quell’occasione.

TRA BAGARRE E SORPRESE – In quel momento, guai a chiedere al Feyenoord però, volenteroso di attendere la prestazioni del proprio capitano in Coppa del Mondo. Poteva andare bene, poteva andare male. E al club di Rotterdam è andata di lusso, tanto che il prezzo del cartellino di De Vrij si è alzato dai 5 milioni richiesti a metà maggio fino ai 9 milioni, che poi la Lazio ha ‘abbassato’ a 8.5, ottenendo un leggerissimo sconto. Ma non è stato affatto facile, perché l’Europa si era inevitabilmente accorta del centrale impiegato sette partite su sette da Van Gaal, che tra l’altro lo avrebbe portato volentieri al Manchester United. “Tutto fatto”, la voce che ha circolato per giorni. La smentita del passaggio di Stefan all’Old Trafford toccò all’agente del calciatore, proprio in esclusiva ai nostri microfoni. Ma la lista delle pretendenti non finiva qui. C’erano infatti club del calibro di Borussia Dortmund, Schalke 04, Everton, Southampton e…Roma. Già, è stata proprio questa la clamorosa indiscrezione circolata nella nottata di ieri. Ma stavolta niente da fare, non c’è un’altra beffa Astori. La parola alla Lazio era già stata data. E successivamente confermata. Senza sorprese o ripensamenti.

FIAMMELLA RIACCESA – Nessun occhio alla contestazione, nessun pensiero cupo, distaccato, disamorato. Per due o tre ore della serata di ieri, in testa dei tifosi laziali c’era solo Stefan De Vrij. Perché questo è quello che si può definire un ‘colpaccio’, il tassello giusto per ricostruire una difesa colabrodo. La fiammella si è finalmente riaccesa, al popolo laziale è tornato uno spicchio di sorriso. Guai ad adagiarsi ora però. Serve un altro centrale, un difensore di grande livello. Senza cessioni eccellenti. Zero sorprese da qui a settembre, sarebbe un autogol incredibile. Un passo in avanti è stato fatto. Basta davvero poco per tornare a volare davvero. E allora il ritorno dei tifosi allo stadio, forse, sarà solamente un’inevitabile conseguenza.