Il doppio ex di Lazio e Empoli Simone Del Nero dice la sua sulla gara tra toscani e biancocelesti di sabato e sul momento dei ragazzi di Inzaghi
In vista della gara di sabato sera tra Empoli e Lazio, Simone Del Nero, ex laziale che ha iniziato la sua carriera proprio tra le fila dei toscani, è stato intervistato dai colleghi di Elle Radio 88.100 per commentare l’avvicinamento alla sfida di sabato sera che vedrà opposte le due squadre. A Del Nero è stato inizialmente chiesto che impressione gli abbia fatto finora la squadra di Inzaghi in questa stagione: «Sono sempre stato convinto che Simone Inzaghi avesse maggiori potenzialità da allenatore piuttosto che da giocatore. L’ho visto all’opera con la Primavera e mi ha dato l’impressione di poter fare grandi cose, si sente ancora un uomo di spogliatoio e non mette un muro fra di se e i calciatori. Si crea un rapporto di fiducia e di confidenza che giova sicuramente alla squadra». Contro il Milan l’attacco della Lazio è finito sotto accusa per le tante occasioni sprecate: «Purtroppo non si possono segnare sempre quattro gol a partita, altrimenti la Lazio sarebbe prima in classifica. Credo che la squadra abbia bisogno anche di altri attaccanti per avere qualche alternativa in più, ma le punte presenti in rosa, a partire da Immobile che già aveva dimostrato il suo valore vincendo la classifica dei cannonieri con il Torino, hanno sicuramente un peso importante. Bisognerà lavorare per migliorare gli automatismi e la precisione sotto rete». Secondo l’ex laziale, tuttavia, i biancocelesti a fine campionato rientreranno nei primi sei posti in classifica: «Da laziale sono convinto che i biancazzurri torneranno in Europa a fine stagione. L’Atalanta sta disputando un grande campionato ma non credo che possa arrivare fino in fondo in questa corsa, vedo una Lazio maggiormente attrezzata per la qualificazione in Europa League almeno rispetto agli stessi orobici e alla Fiorentina».
CORSA SCUDETTO, SECONDO POSTO, KEITA E FELIPE – Del Nero ha detto la sua anche sulla corsa scudetto in Serie A: «Credo sia già archiviata. E lo spero anche visto che in caso contrario per i laziali potrebbero aprirsi scenari poco piacevoli… (ride ndr). Per il secondo posto vedo bene il Napoli che arriverà secondo perché anche a Madrid in Champions, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di essere una grandissima squadra giocandosela alla pari contro un colosso come il Real Madrid, sostenuto dai 90.000 del Bernabeu». Tornando alle faccende di casa Lazio l’esterno della Carrarese ha parlato anche di Keita e Felipe Anderson, in particolare di ciò che manca loro per centrare il definitivo salto di qualità: «Non posso consigliare nulla a questi due calciatori, Keita ha mezzi straordinari e li sta dimostrando sul campo tuttora. Vanno lasciati lavorare con serenità, sono calciatori ancora giovani che possono pagare le eccessive tensioni e responsabilità, soprattutto in una città come Roma in cui serve grande personalità per emergere». Infine Del Nero ha delineato quelle che possono essere le caratteristiche dell’Empoli e dunque gli aspetti da temere per la Lazio: «Si tratta di un gruppo giovane che ha accumulato un buon vantaggio sul terzultimo posto, senza però potersi ritenere ancora tranquillo. Contro l’Empoli alla Lazio servirà senz’altro maggiore precisione sotto porta, per evitare di ritrovarsi con gli stessi rimpianti delle partite contro il Chievo ed il Milan».