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Delio Rossi: «Sarri va accontentato sul mercato, ecco perchè»

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Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, ha analizzato il momento dei biancocelesti parlando anche delle richieste di Sarri sul mercato

Intervistato da Radiosei, l’ex tecnico della Lazio, Delio Rossi, ha parlato così dei biancocelesti di Sarri:

RIPRESA – «È difficile dirlo con certezza, ma in questa ripresa di campionato dovrebbero essere avvantaggiate le squadre con meno giocatori impegnati al Mondiale e quelle che hanno una forte caratterizzazione come la Lazio. Il vantaggio rispetto alla preparazione estiva è che dopo 14 partite sai quali sono le cose che non vanno e ci puoi lavorare. D’estate è tutto più teorico».

SARRI – «Io e Sarri siamo due uomini di campo e abbiamo fatto entrambi la gavetta. Ricordo che quando studiavo a Coverciano, esaminavo gli allenamenti di Sarri alla Sangiovannese perché per me era un innovatore. Mi ha colpito di lui che nulla era lasciato al caso: sia la fase di possesso che quella di non possesso».

CORSA CHAMPIONS – «Se devo fare il discorso delle figurine, ci sono squadre più attrezzate della Lazio per arrivare in Champions, ad esempio Milan, Inter, Napoli e Juventus. Ma la Juve è in una situazione particolare, e il Milan ha grossi problemi in attacco ed è ancora in Champions che ti toglie energie. Alla fine sarà una faccenda tra Milan, Juve, Lazio, Atalanta e Roma. Inter e Napoli mi sembrano sopra».

CONFERENCE LEAGUE – «La Lazio come qualsiasi altra squadra deve rimanere più a lungo possibile nelle Coppe. Se sei costretto a decidere quale obiettivo privilegiare, vuol dire che ti devi migliorare. Non ha senso qualificarsi stabilmente in Europa e poi scegliere di uscire prima possibile».

MERCATO – «Per quanto riguarda il mercato, bisognerebbe assecondare Sarri e prendere giocatori funzionali al suo gioco. L’alternativa a Ciro andava trovata prima, ma comunque si può e si deve trovare un giocatore che possa far rifiatare Ciro. Secondo me oltre al terzino sinistro, andrebbe preso un altro giocatore a centrocampo da mettere davanti alla difesa e che mi aiuti a giocare con Luis Alberto e Milinkovic simultaneamente. Né Cataldi, né Marcos Antonio mi sembrano avere quelle caratteristiche».

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