2013

Derby, Colonnese: “Petkovic punti sul centrocampo, farà la differenza”

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Conosce bene l’aria particolare che si respira nel derby Francesco Colonnese, che ha vestito la maglia della Lazio dal 2000 al 2004, ma per una stagione, quella 1994-95 quella della Roma. E proprio con la maglia biancoceleste l’ex difensore ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. A proposito della finale di Coppa Italia ha dichiarato ai microfoni di Lazio Style Radio: “Domani la temperatura salirà a Roma. Chiaramente è una partita bellissima, c’è una tensione particolare e chi ha giocato per una delle due continua a sentire la sfida. Non esistono derby che hanno un trasporto emotivo simile, i tifosi sono follemente innamorati della squadra, è una partita fuori dal comune. E’ la prima volta che ci si gioca un posto in Europa, oltre al prestigio in sé, la favorita non esiste, chi riuscirà ad avere la testa più fredda avrà la meglio. Ritiro a Norcia? Io penso che sia servito, è giusto ritagliarsi del tempo per studiare nei minimi particolari la partita e concentrarsi”.

L’ex calciatore lucano ha poi parlato della formazione da mandare in campo: “Chi schiererei in difesa? Konko a destra, Radu a sinistra, Dias e Biava al centro, penso che siano i giocatori che si conoscono meglio, sono difensori che possono dare una certa tranquillità. Cana? Ha fatto bene come difensore, è un’opzione che potrebbe essere valida al posto di uno fra Dias e Biava, ma è una scelta difficile, non si può sbagliar nulla e forse è meglio andar sul sicuro con difensori di ruolo. Partite equilibrate come queste si decidono a centrocampo, dove fai possesso palla. La Lazio quando ha fatto bene lo ha fatto per via del centrocampo, quindi opterei per un centrocampo più folto con un unico riferimento in attacco, del resto ci sono centrocampisti in grado di inserirsi in avanti e rendersi pericolosi. Non dare punti di riferimento potrebbe essere utile per mettere in difficoltà la difesa avversaria”.

Colonnese si è astenuto dal dare pronostico, ma in ogni caso ha analizzato il match: “Chi sta meglio? Non saprei, sono allo stesso livello, forse la Roma ha finito meglio il campionato, però penso che sia una partita a sé ed il recupero di certi giocatori, come Mauri, possa fare la differenza. Stagione fallimentare senza la Coppa Italia? Certo ci si aspettava qualcosa in più perché aveva cominciato bene, non è stata una stagione al top, ma non la definirei fallimentare, perché è arrivato un nuovo allenatore, non era facile, è riuscito a tener botta in un campionato difficile, per larghi tratti ha fatto bene. La Roma, invece, è partita malissimo, doveva fare un campionato migliore, aveva puntato tutto su Zeman, poi ha cambiato registro, ma li vedo più in difficoltà e ha speso di più dall’inizio. Totti può decidere la partita quando vuole, ci sono Destro e Lamela, giocatori che possono cambiare le sorti di una partita, la Roma è un’ottima squadra qualitativamente, ma la Lazio è più solida, ha meno nomi, ma una compattezza maggiore. Globalmente la squadra biancoceleste ha fatto più fatica perché ha corso di più, non avendo una rosa per poter fronteggiare tutti gli impegni. Se sarò allo stadio? No, la vedrò a casa, l’atmosfera è pesante, è una partita troppo particolare”.

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