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Da inadeguato ad ‘anti-Kolarov’: tutte le tappe di Marusic, il treno numero 77
Adam Marusic si è preso il posto da titolare nella Lazio e nel derby contro la Roma ha confermato i suoi miglioramenti
I suoi avversari lo conoscono semplicemente come ‘Marusic 77‘. Difficile vederlo in faccia quando lo si fronteggia, sopratutto se si prova ad abbozzare con lui un contatto fisico. 1,85 cm per 76 kg di pura esplosività fanno di lui uno dei calciatori più fisici e possenti della Lazio. Forte di testa, nell’ attaccare gli spazi ed ora anche nel difendere. Appena arrivato in Italia ha patito nei primi mesi l’ambientamento con un Paese nuovo, diverso sotto il punto di vista culturale, ma sopratutto calcistico. Al rigore causato in Supercoppa con la Juventus, è seguito l’errore con il Napoli, che resta il punto più basso di questo inizio di stagione. L’infortunio di Basta nella stessa partita gli spiana la strada già dalla partita successiva contro il Verona, dove si rende protagonista di tutti e tre i gol; procurandosi un rigore, facendo un assist e segnando. Da lì in poi è stata una crescita costante che vede nei punti più alti la gara dello Juventus Stadium, interpretata tatticamente in maniera perfetta. Grazie a dei miglioramenti avvenuti di partita in partita, Adam è diventato uno dei titolari ed ora sarà difficile togliergli il posto, anche per uno come Basta, stimato a pieno da tutto lo staff tecnico.
IL PRIMO DERBY E IL RUOLO DI ‘ANTI-KOLAROV‘ – Corri Adam, corri. Su e giù per la fascia senza fermarsi mai. E’ instancabile il montenegrino, posizionato sempre vicino al pallone, indifferentemente dalla zona del campo in cui si trovi. Inzaghi nel derby temeva le avanzate di Kolarov ed ha risposto al fuoco con il fuoco. C’era chi predicava da tempo l’impiego del rientrante Basta, più difensivo, ma meno esplosivo. Simone invece ha preferito mettere in difficoltà il suo ex compagno di squadra, attaccandolo ripetutamente con le ripetute discese di Marusic; l’unico esterno in grado di mettere in difficoltà quello che ad oggi è il miglior terzino della Serie A. Nel primo tempo il serbo era preoccupato dalle offensive di Adam e due volte è stato costretto a rifugiarsi in angolo per evitare guai. Sempre da quella parte è nata l’azione più pericolosa per la Lazio, con Immobile che ha tolto dalla testa di Lulic il pallone dell’ 1-0. Nella ripresa Kolarov si è preso qualche licenza in più, spinto anche dall’inerzia a favore della sua squadra, ma Marusic ogni qualvolta lo puntava riusciva a creare pericoli. L’azione del rigore e il successivo tiro di Parolo si sono sviluppati sempre in quella zona di campo. Inzaghi l’aveva preparata bene, l’antidoto al calciatore più in forma della Roma era Adam, una freccia in più sulla fascia e nel suo arco. Da riserva a titolarissimo. Ecco il treno numero 77, quello che gli avversari riconoscono dal numero di targa. Adam Marusic, l’ennesima scommessa vinta dal duo Tare-Inzaghi.