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Di Canio ricorda Boniperti: «5 milioni in meno per colpa della cravatta»

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Di Canio ricorda il suo rapporto con Boniperti nella sua esperienza alla Juve. Le parole dell’ex giocatore

Nel giorno della scomparsa di Boniperti, Di Canio racconta un simpatico aneddoto sul presidente bianconero. Le dichiarazioni a Sky.

DEL PIERO – «Era un ragazzo fantastico. Io e Vialli già stempiati, gli volevamo tagliare i capelli. Era un ragazzo timido, educato… Quando prendeva la palla dribblava tutti! È stato la fortuna della Juve».

BONIPERTI – «Vinciamo col Psg fuori casa, ci qualifichiamo in finale di Coppa Uefa. Tutti abbottonati, atterriamo a Caselle… Sul pulmino che ci riporta a casa allento la cravatta e il primo bottone. Arriva lo stipendio, 5 milioni di lire in meno. C’era una multa. Chiamo la segretaria e mi dice di parlare con Boniperti. Mi dice: “Signor Di Canto, lei aveva la cravatta slacciata all’arrivo all’aeroporto”. Da quel giorno eleganza assoluta».

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