2013

Di Canio risponde alle critiche: “La squadra mi teme? Non li mangio mica!”

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Noto per la sua eccentrica personalità, Paolo Di Canio non ritiene di spaventare i suoi giocatori, nonostante sia conosciuto per avere una metodologia di lavoro piuttosto ferrea. La rigorosità dei suoi allenamenti, nonché la gestione particolare delle sue squadre, gli ha fruttato diverse critiche, ma l’ex calciatore della Lazio, ora alla guida del Sunderland, è sicuro che i suoi giocatori non abbiano paura di lui: “I giocatori non mi temono, perché non uccido mica le persone, io li alleno! No, non sono preoccupato. Ovviamente non mi amano, ma ho detto loro che non è necessario che mi amino, devono solo seguirmi e tutto andrà bene. A volte capita di avere qualche scontro, spesso mi fanno impazzire e arrabbiare, ma in realtà siamo come una famiglia e c’è rispetto. Può capitare che un figlio od una figlia si allontani dalla retta via e che poi vadano ripresi”.

Di Canio resta inoltre fiducioso circa le possibilità dei Black Cats in vista della prossima stagione e rivela la ricetta per avvicinarsi ai top team: “La nostra squadra è molto buona, ma non siamo un top team. Per ridurre il divario tra noi e le migliori squadre dobbiamo avere una strategia e qualità tecniche e tattiche. La condizione fisica è fondamentale, altrimenti è dura, quindi dobbiamo allenarci diversamente e migliorare molti aspetti. Quello atletico è fondamentale per competere ai massimi livelli”, ha dichiarato durante la conferenza stampa tenuta ad Hong Kong, dove il Sunderland sta trascorrendo la tournée. Un consiglio utile per la squadra biancoceleste?

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