2014

“Di padre in figlio”, Oddo: “Da laziale sarà una serata importantissima. La contestazione? Un segnale d’amore dei tifosi”

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Massimo Oddo sarà tra i protagonisti dell’atteso evento di stasera “Di padre in figlio“. Ai microfoni di Radiosei, l’ex difensore ha dichiarato: “Io sto bene e tutti i giorni vado sul campo (allena gli Allievi Nazionali del Genoa, ndr). Mi mantengo abbastanza bene, a parte qualche chiletto di troppo. Non gioco da un pò una partita in un campo regolamentare, speriamo bene“.

Che serata ti aspetti?

“Una serata importantissima per la Lazio e per i laziali. Io ho sempre detto di sentirmi laziale perchè questo ambiente mi ha dato tanto affetto anche quando qua sono tornato da avversario. Questo mi riempie di gioia, perché è un segnale positivo dal punto di vista umano, soprattutto a distanza di anni. Di solito non sono uno che si emoziona, ma oggi sono emozionato perché rivedo tante facce con cui ho convissuto tanti anni a Roma”.

Ricordi una partita che si è avvicinata a questi numeri?

“Forse nei primi anni della Lazio di Cragnotti: era una Lazio che lottava per traguardi importanti, nei derby. Ma la partita che mi è rimasta in mente è la semifinale di ritorno col Porto, dove perdemmo 4-1 e lo stadio era qualcosa di incredibile, non c’era un seggiolino vuoto”.

Che idea ti sei fatto del clima che si è generato ultimamente?

“E’ ormai  un po’ di tempo che ci sono queste problematiche che fanno male ; e a pagare le conseguenze è la Lazio. Penso che questo sia un segnale forte di amore che il pubblico laziale ha per questa maglia. Ci godiamo questo pubblico, ma purtroppo ce lo godiamo noi ex che veniamo questa sera.  L’augurio che faccio è che quello che sta succedendo oggi possa tornare in poco tempo ad essere quello che era una volta, che questo pubblico torni a tifare anche la squadra vera, quella che gioca oggi”.

Il tuo futuro?

“Non so cosa farò l’anno prossimo, sto finendo il mio contratto col Genoa, un anno positivo, non ho ambizioni di sorta o fretta di imparare, sono nato umile e devo fare esperienza per capire se sono in grado di fare questo mestiere. Chiedere a Massimo Oddo se un futuro vorrà allenare la Lazio è come chiedere ad un bambino se vuole una caramella”.

 

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