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Diaconale: «Nessuno si è mosso quando la Lazio è stata penalizzata in Europa!»
I club italiani e i media nazionali alzano la voce dopo i torti arbitrali subiti nelle competizioni europee. Diaconale però fa notare un aspetto importante della vicenda
Il monologo è sempre lo stesso. Gli errori arbitrali che hanno provocato l’eliminazione delle squadre italiane dalle coppe europee hanno sollevato un polverone mediatico. «L’Italia sembra si sia svegliata improvvisamente – ammonisce Arturo Diaconale – invocando la Var in Europa, chiedendo a Collina rispetto e tutela per i nostri club, criminalizzandolo mediaticamente e politicamente». Il portavoce del club biancoceleste sottolinea poi un aspetto: «Detesto questo modus operandi, la Lazio non credo si faccia attirare in questi giochi. Quando la squadra a Bucarest ed in casa contro la Dinamo Kiev ha subito clamorose sviste arbitrali, per non parlare del passato più remoto quando ai vertici dell’Uefa vi era un certo Platini, nessuno ha mosso un dito o alzato la voce quando si doveva, eppure la Lazio stessa stava difendendo i colori italiani in ambito continentale. Come al solito, assistiamo ai classici due pesi e due misure, ai quali i tifosi laziali amaramente sono ormai abituati, ma di fronte ai quali non si piegano, anzi, reagiscono insieme alla squadra ed al tecnico ancora più uniti e compatti. Domenica contro l’Atalanta tutti allo stadio!», sono state le parole di Diaconale ai microfoni di Radio Incontro Olympia.