2013

Dias, la Lazio crede ancora nel difensore brasiliano?

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Il futuro di André Dias non è per nulla certo, e attualmente non lo è il suo ruolo nella squadra biancoceleste. Arrivato nel febbraio 2010 dal San Paolo, è stato il pilastro centrale della difesa della Lazio negli ultimi anni. Ma in quest’inizio di campionato il 34enne brasiliano non è rimasto il punto fermo delle ultime stagioni. In questa prima parte della stagione Dias ha giocato quattro volte, di cui solo due dal primo minuto. La sua stagione è iniziata da titolare con la brutta prestazione (così come di tutta la difesa biancoceleste) di Supercoppa Italiana persa malamente contro la Juventus; poi la sostituzione di Cana nella prima di campionato contro l’Udinese, segnata da 45 minuti non brillanti. A seguire le panchine contro Juventus e Chievo e i cinque minuti giocati nel derby prima di essere espulso ingiustamente dall’arbitro Rocchi. Con la difesa piegata dagli infortuni, Dias torna ad essere titolare a Sassuolo, con una buona prova condita dalla rete del vantaggio biancoceleste. L’ultima partita contro la Fiorentina il brasiliano resta in panchina per tutti i novanta minuti. Pare evidente che Petkovic al momento gli preferisca i nomi di Ciani e Cana, vista anche la sua inaspettata esclusione dalla lista per l’Europa League, fattore che avrebbe incrinato i rapporti con l’ambiente. E in più le voci di mercato, che già quest’estate circolavano su una sua possibile partenza. Dias ha un contratto che scade nel giugno 2014 e su di lui ci sarebbe l’interesse di diverse squadre brasiliane, tra cui il “suo” San Paolo; concluderà la carriera nella squadra in cui è esploso e con cui ha vinto tre campionati?

 

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