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Marelli: «Tecnologia spesso usata in modo distorto»
Marelli è tornato sugli episodi arbitrali e sull’utilizzo del Var, che ha causato molte polemiche nell’ultimo turno di Serie A
Marelli è tornato sugli episodi arbitrali e sull’utilizzo del Var, che ha causato molte polemiche nell’ultimo turno di Serie A. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni de Il Corriere della Sera:
«Torino-Inter? L’unica spiegazione è che il VAR, Massa, abbia scelto non l’immagine più giusta, ma quella più in grado di supportare la decisione dell’arbitro in campo. Ovviamente, in questo modo, non si arriva alla verità. Insomma, si tratta di un utilizzo distorto della tecnologia. L’arbitro non può andare a rivedere l’azione di sua spontanea volontà ogni volta che ha un dubbio, altrimenti lo farebbe venti volte a partita. Il compito di richiamare la sua attenzione in caso di errore chiaro ed evidente è del VAR. La tecnologia a chiamata avrebbe sicuramente risolto la situazione del contatto. Per me ci si arriverà, anche perché si tratta di un approdo naturale. D’altronde è un qualcosa che è già avvenuto in tanti altri sport in giro per il mondo. La tecnologia deve essere al servizio del gioco, quindi anche delle società. Attualmente è solo al servizio degli arbitri»».