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Pancaro: «Stagione della Lazio positiva. E sulla Coppa delle Coppe…»

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Pancaro, in una lunga intervista, ha toccato tantissimi temi, soffermandosi su passato, presente e futuro. Queste le sue parole

Pancaro, in una lunga intervista, ha toccato tantissimi temi, soffermandosi su passato, presente e futuro. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio.

STAGIONE – «Il giudizio è positivo. C’è stata un po’ di difficoltà nei primi mesi, ma una volta che i giocatori hanno capito che cosa volesse Sarri e una volta che lui ha conosciuto i giocatori, ha cambiato marcia e si sono visti i risultati. Verona? Io mi aspetto una squadra viva che farà un’ottima prestazione contro un Verona che sicuramente è sempre difficile da affrontare. Io penso che difficilmente la Lazio di oggi possa competere con le prime quattro, arrivando quinta ha fatto il massimo che poteva fare in questo momento. Lotta scudetto? Detto che il calcio ci ha fatto vedere in passato che non bisogna dare niente per scontato, il Milan è una squadra troppo matura e consapevole non gli è venuto».

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COPPA DELLE COPPE E SCUDETTO- «Il ricordo è di una serata bellissima, tanto voluta da tutto il gruppo e finita poi con la festa sotto la curva piena dei nostri tifosi. Un ricordo bellissimo e sempre vivo. Post partita? Tornammo subito a Roma. Diciamo che fu un contrasto di emozioni. Da una parte c’era la grandissima gioia di aver vinto la prima coppa per la Lazio in campo Europeo, però c’era anche la consapevolezza che la domenica non avremmo vinto lo scudetto che pensavamo di meritare. Uno stato d’animo contrastante, anche se subito dopo la vittoria eravamo felicissimi. Purtroppo la realtà è che noi dopo il pareggio con la Fiorentina sapevamo che le speranze di poter vincere lo scudetto si erano ridotte moltissimo. Sapevamo che l’unica e l’ultima occasione di vincere qualcosa quella stagione era la Coppa. Lazio-Reggina? Noi purtroppo pensavamo che nella migliore delle ipotesi andassimo a fare uno spareggio con la Juventus, ce lo auguravamo e pensavamo di poterlo vincere, perché mai avremmo immaginato che la Juve perdesse a Perugia. Quando finì la partita, alle 18:04 scoppiò una felicità incredibile e unica».

CONFERENCE – «Paragone con la Coppa delle Coppe? Il fatto di andare ad affrontare a Montecarlo la squadra che vinceva la Coppa dei Campioni, come abbiamo fatto noi, non rende minimamente paragonabili le due competizioni. Assolutamente di altro livello rispetto alla Conference».

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