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Serena: «Nella Lazio si vede la mano di Sarri. E Zaccagni…»
Serena ha parlato della Lazio di Maurizio Sarri e del percorso di crescita della squadra biancoceleste, soffermandosi su alcuni singoli
Serena ha parlato della Lazio di Maurizio Sarri e del percorso di crescita della squadra biancoceleste, soffermandosi su alcuni singoli. Queste le sue parole, rilasciati ai microfoni di Radiosei.
CRESCITA – «Senza quei mesi di apprendistato iniziale, la Lazio avrebbe sicuramente qualche punto in più. Non si può avere tutto, ma Sarri lavora molto bene e il meglio di sé lo mostrerà la prossima stagione. Arrivare in Europa resta per i biancocelesti un obiettivo concreto, Penso che la classifica rispecchi i valori delle squadre, punto più o punto meno. Considerando il poco aiuto sul mercato a gennaio, il lavoro del mister è il valore aggiunto in questa stagione. La Lazio può migliorare nel lavoro di reparto e in quello collettivo. Questo però è frutto delle ore di allenamento, utili per oliare i meccanismi e ordinare i movimenti».
DIFESA – «Calci piazzati? lo sono per la zona. Vantaggi? Ognuno è responsabile della sua zona di competenza, mentre a uomo, si rischia di incrociare un blocco o perdere un avversario per disattenzione. Ma non ce n’è una migliore rispetto all’altra, vanno solo applicate in base alle caratteristiche dei giocatori.
ZACCAGNI –«Sono convinto che diventerà un punto fermo della Nazionale, anche perché adesso si rimescoleranno le carte. Sa saltare l’uomo, sa rientrare sul piede forte. Ha delle qualità indiscutibili, le ha fatte vedere e le mostrerà ancora».