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Inzaghi: «Col Milan gara importante ma non decisiva»
Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara col Milan
A poco più di 24 ore dalla sfida di domani sera contro il Milan, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha preso la parola nella consueta conferenza stampa pre-gara. Contro i rossoneri che viaggiano con tre lunghezze di ritardo rispetto ai capitolini, si può a tutti gli effetti parlare di scontro diretto per l’Europa. La Lazio è quarta e intende mantenere la propria posizione, per farlo dovrà dar seguito al momento positivo incominciato con il passaggio in semifinale di Coppa Italia alle spese dell’Inter e proseguita con la goleada di Pescara. A proposito di Coppa Italia: Inzaghi ha risposto anche a proposito del doppio derby con la Roma, che vedrà il suo primo atto il 1 marzo. Chiaro il messaggio del tecnico laziale: “va bene pensare al derby ma prima ci sono tre partite altrettanto importanti”. Rivivi la diretta della conferenza con le risposte del tecnico ai cronisti presenti
CONFERENZA STAMPA INZAGHI PRE LAZIO-MILAN – Che impressione hai del Milan?
“Sappiamo che domani incontriamo una squadra forte, organizzata, che magari può avere qualche defezione ma ha un organico di altissimo livello. Già a Bologna chi è entrato ha dimostrato di essere da Milan. Da parte nostra c’è la voglia di continuare le nostre prestazioni, veniamo da due partite ottime con Inter e Pescara. Vorremo fare la gara giusta, ho visto i ragazzi convinti, determinati”.
Si può considerare un match-ball?
“No, ne mancano tantissime ancora di partite. E’ una gara molto importante per noi. A tutto il gruppo brucia la gara dell’andata. Non meritavamo di perdere, è stato per via di un infortunio. E’ importante ma non decisiva, ne mancano ancora molte alla fine”.
Quanta voglia c’è di cambiare l’orientamento contro le grandi?
“Non dimenticherei la vittoria con la Fiorentina, ottima squadra con una rosa importante. Veniamo da Pescara, abbiamo battuto l’Inter. La squadra ha convinzione, sta lavorando bene e vuole proseguire nel solco delle ultime due partite”.
Prova di maturità per la Lazio?
“Senz’altro, tutte lo sono. L’abbiamo preparata bene. A Pescara abbiamo vinto ma loro non ci hanno regalato niente. Anzi, appena abbiamo abbassato la guardia ci hanno fatto due goal. Il MIlan ha qualità ma noi dovremo fare la nostra partita”.
Dubbi di formazione?
“Personalmente ne ho sempre perché ho giocatori che me li fanno venire. I ragazzi stanno bene, ad eccezione di Luis Alberto sono tutti disponibili. Abbiamo ancora un allenamento, oggi e una piccola seduta domani. Vedremo”.
Che partita sarà?
“Non lo so. A tavolino è difficile preparare la partita, poi succede sempre qualcosa che ti manda a monte i piani, per cui bisogna essere bravi a leggerla a gara in corso”.
Keita, come sta mentalmente?
“E’ tornato dalla Coppa d’Africa concentrato e motivato. Prima di Pescara mi ha convinto di poter giocare dall’inizio. Questa settimana è stato rallentato da un problemino ma è pronto per giocare”.
Abukar?
“E’ un ragazzo giovane, non conosce la lingua, si sta inserendo. Ha personalità, sta allenandosi con giocatori importanti come Biglia e Parolo. Ha qualche problema con la lingua ma sta imparando”.
Le parole di Nainggolan, come le commenta?
“Noi siamo convinti di far bene. Subito dopo aver battuto l’Inter sapevamo che c’era questa semifinale con la Roma. Hanno avuto un quarto complicato col Cesena. Questa partita la aspettiamo ma sappiamo di avere tre gare fondamentali prima. Poi prepareremo la gara del 1 marzo”.
Modulo?
“Ho dubbi, perché secondo me ora siamo a un punto della stagione in cui la squadra è matura. E interpreta le partite nel migliore dei moduli a prescindere dal modulo. Vedrò chi mi dà maggiori garanzie dall’inizio. Ma da lunedì avremo 6 partite in un mese. Dovrò gestire le forze. Abbiamo visto con Chievo, Inter e Pescara che non è semplice. Valuterò i recuperi e poi deciderò”.
La Lazio può lottare per il quarto posto?
“La Lazio è quarta perché lo ha meritato sul campo, partita dopo partita. Dobbiamo continuare a fare bene, a fare punti. Nessuno si sta fermando, corrono tutte. Vogliamo rimanere fino alla fine dove siamo”.
Milan ti ricorda Pippo?
“E’ stata la sua squadra per tanti anni. Ora c’è un bravo allenatore come Montella, un bravo allenatore che fa giocare bene le sue squadre”.
Le insidie di domani?
“E’ una squadra che ha qualità, gioca a calcio, è bravissima nelle ripartenze. Dovremo cercare di non farci sorprendere, ma anche loro dovranno stare attenti a noi”.